La donna e il krav maga

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Molto spesso nei media sentiamo parlare di femminicidio, una parola che fa orrore. Le donne che si trovano in situazioni di violenza, non sempre riescono a reagire e a denunciare i loro aggressori. Qualche anno fa, andando in palestra ho sentito parlare del krav maga, una disciplina riguardante la difesa personale. Allora ho voluto documentarmi e ho rivolto qualche domanda alla mia istruttrice Angela Cagiano della palestra Dlf-Slim Gym di Foggia.
Angela, in cosa consiste il krav maga?
Il krav maga è una tecnica di combattimento semplice e pratica di origine israeliana. Esso punta ad una rapida neutralizzazione dell’avversario nel momento stesso in cui questi diventi una minaccia. Il krav maga prevede l’attacco a parti “sensibili” del corpo come occhi, gola o genitali, evitando movimenti e azioni macchinose o non alla portata di tutti; ogni gesto è essenziale.
Da chi è praticato maggiormente?
Il krav maga è praticato maggiormente dai militari durante l’addestramento, dai corpi speciali della polizia e delle forze dell’ordine. Da qualche anno a questa parte arriva nelle palestre e inizia ad attirare l’attenzione di tutti, dal ragazzino vittima di bullismo a scuola, alla donna maltrattata dal proprio uomo.
Le donne cosa pensano di questa disciplina?
Le donne sono soprattutto attratte da questa disciplina da quando sono iniziati ad emergere i primi maltrattamenti e le prime associazioni contro il femminicidio. La donna nei confronti di questo fenomeno ha fatto grandi passi.
Come mai hai scelto di diventare istruttrice del krav maga?
Ho deciso di diventare istruttrice di questa disciplina perché questo è un brutto mondo. La donna è sempre sminuita dalla figura dell’uomo. A quindici anni subii uno scippo, ma non fu il gesto a spaventarmi ma la situazione. Io ero piccola e due adulti mi seguirono, mi circondarono e quando ne colsero l’occasione, mi gettarono a terra prendendosi la mia borsa. Loro scapparono io rimasi a terra. Ovviamente li denunciai. Oggi ancora ripenso a quella situazione e non mi fa più male e questo solo grazie al krav maga. Il krav maga oltre ad essere un’arte, perché per me è così, è certezza e sicurezza. Non ho più paura a camminare da sola, non ho più paura a parcheggiare di notte l’auto nel box, non ho più paura di parlare e difendere i miei diritti perché la cosa più brutta per una donna è di essere sottovalutata. Tutti dovremmo avere il diritto di saperci difendere da soli anche noi donne!
Ringrazio Angela per la sua disponibilità e invitiamo alle donne di esercitare il diritto alla denuncia. Devono soprattutto essere consapevoli della possibilità di essere tutelate dallo Stato e perché no anche praticare corsi per l’autodifesa personale.

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