Tutta colpa di Freud, l’ottavo film del regista Paolo Genovese, una commedia “specializzata” in disastri amorosi in chiave psicanalitica.
Un uomo di nome Francesco, psicanalista non solo dei suoi clienti, ma anche delle sue tre figlie: Sara, Emma e Marta. Sara dopo aver vissuto per quasi vent’anni la sua omosessualità, decide di diventare etero; Marta, proprietaria di una piccola libreria, decide di innamorarsi dell’amore ma questo suo amore cambia appena conosce Fabio, un ragazzo sordomuto che ruba i libretti delle Opere classiche. E poi c’è Emma, una adolescente che si innamora di un uomo cinquantenne, Alessandro, e sposato. Il padre non riuscendo ad accettare questo amore, lo prende in cura per farlo ritornare con la propria moglie, una donna bellissima e misteriosa che da tempo turba i sogni del dottor Tammarelli.