Samia, che non ha paura. Una straordinaria storia vera

La vera sorpresa editoriale del 2014, libro di punta Feltrinelli. Martedì 11 febbraio, ore 19. Spazio live della libreria Ubik di Foggia. L’autore e giornalista Giuseppe Catozzella presenta “Non dirmi che hai paura”

 “Un libro necessario”. “Una storia che nessuna fantasia avrebbe potuto creare”. “Una storia che crea vertigine per quanto ci si senta colpevoli a non averla raccontata ovunque fosse possibile”. Parola di Roberto Saviano: uno dei tanti – con Geda, Fofi, Belpoliti, Lerner e, di recente, Augias – a tributare il dovuto ad un autore giovane ma già di grande esperienza, Giuseppe Catozzella. Martedì 11 febbraio, alle ore 19, alla libreria Ubik di Foggia, la presentazione del suo straordinario romanzo, per molti la vera, grande sorpresa di questa stagione narrativa: Non dirmi che hai paura (Feltrinelli, gennaio 2014). Un appuntamento importante per raccontare una storia vera, quella di Samia e della sua odissea: 8000 chilometri dall’Etiopia sino all’Italia, per partecipare alle Olimpiadi di Londra. E non solo. L’incontro è organizzato da Ubik, Solidaunia, La Merlettaia, SpazioBaol, Frontiera Tv e Foggia Città Aperta. Intervengono Gian Piero Bernard e Antonio Scopelliti. Introduzione a cura di Michele Trecca.

Non dirmi che hai paura (Feltrinelli, gennaio 2014; collana: Narratori; euro 15,00; 240 pagine). Samia è una ragazzina di Mogadiscio. Ha la corsa nel sangue. Ogni giorno divide i suoi sogni con Alì, che è amico del cuore, confidente e primo, appassionato allenatore. Mentre intorno la Somalia è sempre più preda dell’irrigidimento politico e religioso, mentre le armi parlano sempre più forte la lingua della sopraffazione, Samia guarda lontano, e avverte nelle sue gambe magre e velocissime un destino di riscatto per il paese martoriato e per le donne somale. Gli allenamenti notturni nello stadio deserto, per nascondersi dagli occhi accusatori degli integralisti, e le prime affermazioni la portano, a soli diciassette anni, a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino. Arriva ultima, ma diventa un simbolo per le donne musulmane in tutto il mondo. Il suo vero sogno, però, è vincere. L’appuntamento è con le Olimpiadi di Londra del 2012. Ma tutto diventa difficile. Gli integralisti prendono ancora più potere, Samia corre chiusa dentro un burqa ed è costretta a fronteggiare una perdita lacerante, mentre il “fratello di tutta una vita” le cambia l’esistenza per sempre. Rimanere lì, all’improvviso, non ha più senso. Una notte parte, a piedi. Rincorrendo la libertà e il sogno di vincere le Olimpiadi. Sola, intraprende il Viaggio di ottomila chilometri, l’odissea dei migranti dall’Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via mare in Italia.

 

Giuseppe Catozzella. Nato nel 1976 a Milano, dove si è laureato in filosofia all’Università degli Studi di Milano con Carlo Sini e Stefano Zecchi, con una tesi sul significato della Logica per Nietzsche. Dopo la laurea si è trasferito per un lungo periodo in Australia, a Sydney, e poi è tornato a vivere a Milano. Scrive o ha scritto articoli, reportage e inchieste su “L’Espresso”, “Sette” de Il Corriere della sera, “Granta”, “Lo Straniero”, milanomafia.com, e ha collaborato con la trasmissione televisiva “Le Iene”. Tiene un blog sul sito del “Fatto Quotidiano”. Ha tenuto conferenze alla Columbia University di New York e alla F.I.U. University di Miami, e lezioni alla U.M. University di Miami e in altri atenei e scuole italiani, oltre che alla Scuola Holden di Alessandro Baricco. Dal suo romanzo-inchiesta Alveare la casa di produzione cinematografica Wildside ha acquistato i diritti cinematografici e sono stati tratti quattro differenti spettacoli teatrali (Lineamenti della Compagnia Teatro delle Condizioni avverse di Roma, e il trittico del “Progetto Alveare” della Compagnia BabyGang di Milano: Quinta mafia, Zia Severina è in piedi, La bestia dentro). A ottobre 2013 ha rappresentato l’Italia a New York per l’Anno italiano della cultura negli Stati Uniti. Non dirmi che hai paura è un caso internazionale ed è stato acquistato dalla Leone Film Group Spa per essere trasformato in un film.

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