Oltre 3000 cessioni di droga accertate in un anno, per un giro di affari stimato per oltre 800 mila euro. Sono questi i numeri della maxi operazione anti-droga portata a termine, all’alba di oggi, sul Gargano, da 150 carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, con l’ausilio di un velivolo del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari e due unità cinofile del Nucleo di Modugno.
Nel corso delle indagini, inoltre, quattro soggetti sono stati già arrestati (COPPOLA Matteo e Francesco Pio Coppola, Davide Gaeta e Pierluigi Gallo) ed uno è stato deferito in stato di libertà per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, consentendo di sequestrare complessivamente 500 grammi di hashish, 50 grammi di cocaina e 150 grammi di marijuana.
Un aspetto di sicuro interesse dell’attività è rappresentato dal linguaggio utilizzato dagli indagati nelle conversazioni telefoniche. Per indicare lo stupefacente tipo cocaina ed intendersi sulle dosi o sui grammi d’acquistare, si parlava di “pietre”, “birre”, “scarpe”, “vongole” e “fave”. Lo stupefacente del tipo hashish, invece, veniva indicato genericamente come “sigarette” e specificatamente come “Marlboro light”. Si parlava di “insalata” e “erba” quando si voleva indicare la marijuana.
L’attività sviluppata dai carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano ha consentito di acquisire elementi di reato nei confronti di 31 persone, residenti a Peschici, Vieste, Rodi Garganico, Ischitella, Cagnano Varano, San Nicandro Garganico, Stornarella e Foggia, ritenute responsabili, in concorso tra loro, dei reati di detenzione di ingenti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana, per la successiva immissione sui mercati clandestini del Gargano Nord e di Foggia, anche in favore di minorenni.