COME AFFRONTARE GLI ESAMI DI STATO

Consigli per affrontare le prove d’esame

1. L’esame è una prova; prima di pensare che gli altri ti vogliono mettere alla prova, per farti “scacco matto”, pensa che sei tu che vuoi metterti alla prova, verificarti, vedere se ce la puoi fare.
2. Se ti sei impegnato nella preparazione, vai tranquillo (se ci riesci) alla prova; può andare come tu ti aspetti e meriti; può andare meglio, rispetto alle tue attese; può andare peggio. In ogni caso non è la prova definitiva e ultima che dovrai affrontare; avrai sicuramente altre occasioni per confermare i buoni risultati, per migliorare gli esiti o per avere qualche non prevista caduta.
3. Non tentare di fare il/la furbo/a al di là di un certo margine; pensa che c’è qualcuno – anche tra gli esaminatori – che si è esercitato a scoprire le furbizie.
4. Pensa, ragiona, non avere fretta. Attingi al tuo bagaglio come se fosse un contenitore, forse disordinato, in cui pescare quel che ti serve per l’occasione. Se avrai studiato, troverai sicuramente qualcosa di utile.
5. Non chiedere a dei “palliativi” la forza di stare più attento, più resistente, più forte. Non chiedere alla tua mente e al tuo corpo più di quello che è giusto e necessario in circostanze di maggiore impegno.
6. Fidati di chi ti esamina: non sono aguzzini, carnefici, centellinatori dei tuoi limiti.
7. Attento alle domande che ti pongono le prove: non sparare le risposte a pallini, in maniera dispersiva, ma centra il cuore del problema e dimostra che sei un tiratore scelto.
8. Sii semplice, rigoroso, preciso nella lingua; non fare prediche e non parlare o scrivere come se fossi un maestro di verità cosmiche. La prova serve a dimostrare che sai, che hai capito il problema, che sei critico, metodico e sistematico nelle tue idee.
9. Ragiona sulle apparenze e sulla sostanza: non fare lo sbruffone ma neanche il lecchino. Sii te stesso, almeno il te stesso migliore quando ti convinci di valere qualcosa; poco, forse, ma qualcosa di autentico.
10. Impegnati, nella prova d’esame, per far felice – con un buon risultato – te stesso, chi ti vuole bene e chi, come i docenti, si sono dedicati a te e alla tua formazione in tutti questi anni di scuola. BUONA FORTUNA.

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