Blitz antimafia ieri mattina degli agenti della squadra mobile di Foggia che hanno arrestato Rocco Moretti, di 64 anni, e Vincenzo Antonio Pellegrino, di 62 anni, ritenuti esponenti di spicco della criminalità organizzata foggiana nonché, secondo gli inquirenti, a capo dell’omonimo clan della Società contrapposto alla batteria che fa capo alle famiglie Sinesi- Francavilla.
I poliziotti della Mobile di Foggia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Bari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.
Essi sono al vertice dell’omonima batteria M-P-L che tra il 2007 e il 2008 venne disarticolata con l’indagine Cronos, che fu avviata a seguito di tentati omicidi. Gli appartenenti al citato sodalizio sono accusati del delitto di associazione a delinquere di tipo mafioso, in concorso con altri soggetti già detenuti per omicidio tentato ed altri reati.
La polizia giudiziaria ha raccolto elementi tali da fare ritenere concreto il pericolo che i predetti, nelle more dell’emanazione della sentenza definitiva della Corte di Cassazione, possono darsi alla fuga per sottrarsi alla cattura.
Il 5 maggio del 2007 Pellegrino scampò alla morte in un agguato messo a segno in via San Severo, alla periferia di Foggia: al killer si inceppò la pistola. Moretti, era stato scarcerato quasi quattro mesi fa al termine di una condanna a 25 anni per un omicidio messo a segno alla fine degli anni ottanta in provincia di Bari.