Progetto Antichi mestieri: riaprono i termini

Sono stati riaperti (sino a venerdì 20 Febbraio) i termini per la presentazione delle domande di partecipazione al progetto “Antichi Mestieri”, varato dall’Assessorato comunale alle Politiche Giovanili.

Rispetto ai 300 posti disponibili le richieste di partecipazione da parte dei ragazzi sono state infatti soltanto 50. Questa proroga deriva dunque dalla convinzione che quella messa in campo dall’Amministrazione comunale sia un’iniziativa che può offrire un’opportunità alle giovani generazioni e può contribuire alla costruzione di un percorso occupazionale fondato sulla valorizzazione delle nostre radici e delle nostre tradizioni.

Il progetto ‘Antichi Mestieri’ è rivolto ai disoccupati e a chi è in cerca di prima occupazione e punta a favorire lo “start-up” di nuove imprese artigiane e commerciali, anche attraverso l’ausilio di tecnologie digitali. L’obiettivo è quello di salvaguardare e valorizzare i mestieri tradizionali portatori di elevati gradi di professionalità; favorire lo sviluppo delle cosiddette “produzioni di nicchia”, dirette ad un mercato selezionato; stimolare il ricambio generazionale, anche attraverso l’utilizzo e il trasferimento delle competenze maturate dagli artigiani nel corso della propria esperienza professionale e l’apprendimento di attività creative tradizionali; offrire l’opportunità di avviare microimprese artigiane e commerciali.

Sono in tutto 15 in tutto gli ambiti individuati per le azioni formative: composizioni floreali tra tradizione e innovazione; panificatori e pastai della tradizione; accompagnamento al mestiere di fabbro; arte del restauro e del falegname; pasticceria, gelateria e cioccolateria; cucito, taglio e tessitura per lavorare dal cuoio ai filati; coltivazione dell’orto e raccolta delle erbe; bigiotteria artigianale e oreficeria artistica; lavorazione della creta e della cera; pittura a olio, su vetro e decorazione artistica; cesti e impagliature sedie; teatro di strada e in vernacolo; musicanti e strumenti musicali; bibliotecario ed archivista; fabbricante di carta e rilegatura di antichi libri. Per ciascun percorso formativo saranno ammessi 20 partecipanti, per un totale di 300 unità.

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