Storia di un padre, e di una figlia. Il nuovo romanzo di Catena Fiorello

La scrittrice siciliana torna in una delle città a lei più legate. Giovedì 5 marzo, ore 19, nello spazio live della libreria Ubik di Foggia

Un padre può essere chiunque, anche un uomo che vive mille chilometri più a nord e che si incontra, per la prima volta, nel corso di un’unica puntata della durata di un giorno. A  raccontare, in una Catania infuocata dai sussulti di Paolo Rossi al Mondiale spagnolo dell’82, è Paola, protagonista dell’ultimo romanzo di Catena Fiorello. Giovedì 5 marzo, alle ore 19, l’autrice torna a Foggia, una delle città con le quali ha legato di più nel corso della sua carriera di scrittrice, per presentare il suo ultimo romanzo dal titolo Un padre è un padre (Rizzoli, 2014). Dopo aver tratto ispirazione per i precedenti lavori editoriali dalla sua vivace famiglia (composta, com’è noto, dal famoso showman Rosario Fiorello e dall’attore Beppe Fiorello), l’attenzione della brava e simpatica Catena si sposta sul tema della paternità indagato, come nel suo stile, in modo originale e privo di retorica. A conversare con l’autrice, nello spazio live della libreria Ubik, la giornalista Alessandra Benvenuto. Interviene, in qualità di rappresentante dell’ente di promozione culturale Daunia Production, Pierluigi Del Carmine.

 

Un padre è un padre (Rizzoli, 2014; collana: Narrativa Italiana; 342 pagine; 18,00 euro). Cara Paola. Quando apre quella lettera, il cuore le martella in petto per l’emozione. A ventidue anni, Paola è una giovane donna che ha vissuto solo il calore dell’abbraccio materno, e quelle parole sono il primo contatto con il padre, l’uomo che non ha mai conosciuto. È il giugno del 1982, a Catania, stanno per iniziare i mondiali e alla radio Giuni Russo canta Un’estate al mare, ma Paola si è appena ritrovata sola. Prima di lasciarla, la madre le ha dato un foglio con un indirizzo e un nome: quello dell’uomo che le ha abbandonate. Così lei lo ha contattato, vincendo il proprio rancore. Si chiama Roberto, e quando si incontrano per la prima volta è un colpo di fulmine. Paola non ci riesce proprio a odiare quella persona che sa subito farsi amare e anzi, si sente in profonda sintonia con lui. Per questo fa cadere ogni barriera e inizia a frequentarlo, rivendicando con un’energia tutta nuova il diritto ad avere un padre. Nessuno però deve sapere di lui, non Sandy e Milena, le amiche di una vita, e nemmeno Lorenzo, che è riuscito a farle battere il cuore dopo anni di storie sbagliate. Quando però Paola decide di dare una svolta al loro legame, una nuova verità arriva a sconvolgerle la vita per sempre. Ma solo accoglierla potrà renderla felice e aprire il suo cuore all’amore. Quello che non tradisce. Catena Fiorello ci racconta in questo romanzo la storia che ha sempre voluto scrivere: quella di un uomo che impara a essere padre e di una donna che scopre di essere figlia. Perché padri, e figli, si diventa, grazie alla forza sorprendente dell’amore.

 

Catena Fiorello. Nata a Catania, il 10 agosto del 1966, è una scrittrice, autrice televisiva e conduttrice televisiva. È sorella dello showman Rosario e dell’attore Giuseppe Fiorello. Inizia la sua carriera artistica nel mondo televisivo, dopo una buona esperienza giornalistica maturata nel corso di alcune collaborazioni con quotidiani e testate nazionali. Ha curato i testi per numerosi format, come le edizioni del 1997 e del 1998 del Festivalbar e di Buona Domenica. Nel 2006 è autrice e conduttrice di “Blog – reazione a catena”, in onda su Rai 2, e nel 2009 conduce il programma “L’isola del Gusto” (su Alice Tv), coadiuvata dall’attrice Alessandra Costanzo, programma che ha ripreso poi nel 2011. Il suo primo libro risale al 2003: Nati senza Camicia, edito da Baldini & Castoldi Dalai Editore, un successo editoriale confermato anche dalla trasmissione televisiva dall’omonimo titolo, andata in onda nel 2003 e riproposta anche nel 2005. Nel settembre 2006 passa al romanzo e pubblica l’ottimo Picciridda (Baldini Castoldi Dalai), una storia di emigrazione e vite difficili, che fanno da sfondo alla storia passionale e positiva di una bambina di nome Lucia, ambientata nella Sicilia degli anni sessanta. Dopo il secondo romanzo dal titolo Casca il mondo, casca la terra (Rizzoli), è la volta di Dacci oggi il nostro pane quotidiano (sempre per Rizzoli), libro edito nel 2013 e incentrato sulla vita famigliare dell’autrice, in cui spiccano le ricette di cucina povera della madre, inserite per descrivere, anche attraverso il gusto, l’ambiente della sua casa.

Post recenti

Leave a Comment