Taglio boschivo nel Parco “Bosco dell’Incoronata” rischi per l’incolumità pubblica.

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Il Comune di Foggia è risultato beneficiario del finanziamento relativo al progetto “LIFE+ BOSCO INCORONATA – Conservation and restoration of habitats and species in the Incoronata Regional Natural Park – LIFE09 NAT/IT/000149“, il cui budget totale è 1.170.771,00 € di cui 585,385.00 € di cofinanziamento da parte del Comune di Foggia. 

Il progetto in questione era previsto che fosse attuato, salvo proroghe, dal 1° gennaio 2011 al 31 marzo 2015.‎
Tra i numerosi interventi previsti dal progetto vi è la rinaturalizzazione di una parte dello storico “Boschetto dell’Incoronata”, da definirsi monumentale, costituente da decenni e parte integrante del genius loci, insistente su zona antropizzata e fortemente caratterizzata dalla presenza di turisti ed utenti. Per detta zona, costituita da Pini, Cipressi ed Eucalyptus, è attualmente in atto il taglio dei primi due tipi, pur se di grandi dimensioni e di oltre 65 anni d’età, e la rimozione di un anello di corteccia, foglio e cambio, dei secondi, per provocarne la morte, successivamente la naturale caduta al suolo e la decomposizione da parte di insetti, funghi, batteri ecc.. 
Seppur solo astrattamente apprezzabile, si concretizza in un’intervento brutalmente depauperante, e pertanto si sottopongono all’attenzione degli enti in indirizzo le seguenti perplessità:
• Si ritiene inopportuno il taglio previsto dal progetto, nella misura in cui è così fortemente e velocemente (iniziato lo scorso 2 marzo e da cessarsi il prossimo 14 marzo) distruttivo di un’opera verde storica così rigogliosa e che ha assunto l’attuale aspetto dopo svariati decenni. 

• Il progetto è prossimo alla sua fine (31 marzo 2015 salvo proroghe) e, pertanto, non vi è garanzia che dopo il taglio le aree interessate siano adeguatamente curate per tutti gli anni necessari affinché avvenga il completo attecchimento delle specie autoctone (querce ecc.).

• I dubbi sull’impossibilità di portare a compimento le finalità del progetto potrebbero essere fugati solo nel caso il cui il Comune e la Regione avessero deliberato, per almeno il prossimo decennio, un apposito stanziamento finalizzato proprio alla conduzione della gestione ordinaria del progetto – post Life – cosa che purtroppo non è avvenuta per tutti i progetti Life che hanno interessato la provincia di Foggia. A supporto di questa riflessione si rammenta che la medesima compagine proponente l’attuale progetto, fu beneficiaria di un progetto riguardante il Parco dell’Incoronata (CyberPark 2000 POR PUGLIA 2000 – 2006) del quale non rimane memoria di alcun risultato. Si chiede pertanto agli Enti in indirizzo la sussistenza di questi impegni (deliberati e resi esecutivi).

• L’area interessata dai tagli è un’area prossima alla strada d’accesso al bosco ed in particolare è quella in cui sono presenti tavolini, panchine, attrazioni in legno per i bambini e dunque ove si concentra maggiormente la presenza dei cosiddetti “vacanzieri della domenica” che tradizionalmente affollano il bosco la domenica, la pasquetta, il ferragosto, per pic-nic, giocare a pallone ecc.. Ci si domanda pertanto se sia opportuno effettuare questi tagli, con conseguente apertura di ampie radure, nelle zone sottoposte a maggior stress antropico con il rischio che i visitatori, alla ricerca di ombra e refrigerio, si sentano invogliati a penetrare maggiormente il bosco verso aree di maggiore rilevanza naturalistica e che proprio la loro presenza impedisca la naturale ricolonizzazione da parte di specie autoctone, che il progetto auspica.

• Da ultimo, non per minore importanza, la rimozione di parte delle cortecce degli eucalyptus, operata per provocare la lenta morte dell’albero e la successiva caduta al suolo e decomposizione, può costituire notevole pericolo per i frequentatori del bosco, proprio perché interessa le aree normalmente destinate a pic-nic e giochi. Per rischio si intende la possibilità che i tronchi o rami possano abbattersi su persone, animali e cose.

• Ove possibile andrebbe inoltre verificato chi ha tratto vantaggio economico dall’asportazione del materiale legnoso del bosco; caricato su decine di autoarticolati, come documentato da copiosa documentazione fotografica foto.
Tutto ciò considerate, si chiede agli enti in indirizzo di verificare lo stato autorizzativo dei tagli, il numero di quelli eseguiti o da eseguirsi in relazione a quelli autorizzati, gli impegni economici assunti dai vari partner a garanzia del successo del progetto e la sussistenza di rischi per incolumità pubblica, in ogni caso l’invito alla sospensione delle opere con riesame del progetto.
Si prega di voler informare lo scrivente Comitato Spontaneo per gli Alberi ed il Verde Pubblico di Foggia, al recapito PEC (comitato-verde.foggia@pec.it), di ogni iniziativa assunta non ché dell’esito delle suddette istanze.

 

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One Thought to “Taglio boschivo nel Parco “Bosco dell’Incoronata” rischi per l’incolumità pubblica.”

  1. Maurizio

    Questo è semplicemente un comitato politico che sta agendo con scopi di screditamento. Basta vedere che molti sono del gruppo dei facinorosi Moldauni inseriti anche nei meetup del Movimento 5 Stelle (si sono anche candidati), che a seconda della convenienza si nascondono dietro associazioni, circoli e appunto comitati. Ovviamente si muovono sempre e solo in un caso comune determinatore. La domanda è perchè non si sono mossi con lo stesso accanimento in altri casi a loro a cuore (dichiarano di aver “adottato” ad esempio il la pista ciclabile del tratturo Ordona Lavello che è praticamente una discarica abusiva), peraltro davanti le telecamere erano sempre in prima linea… http://www.circoloippicolacontessa.it/inaugurazionetratturi.html

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