Incontro inserito nel cartellone di Foggia Estate dell’Amministrazione comunale. Da Ostuni agli States, passando per il cinema. Martedì 14 luglio, ore 19. Nello spazio live della libreria Ubik di Foggia. L’autore brindisino presenta il romanzo “Ancora più vita” (Mondadori, 2015)
“Storie proiettate in piazza, contro un muro. Quel muro divenne la mia seconda casa”. Già, perché la prima resta quella di campagna, nei pressi di Ostuni, teatro di un amore lungo una vita che lega un figlio della terra ad una madre contadina che lo vede nascere, crescere e andare via. La fiaba per adulti di Angelo Roma racconta, in prima persona, la storia di un sogno, quello del cinema, ma anche di un ritorno, e di una terra. Martedì 14 luglio, alle ore 19, nello spazio live della libreria Ubik di Foggia l’autore brindisino presenta il suo romanzo Ancora più vita (Mondadori, 2015), inserito nel cartellone estivo dell’Amministrazione comunale. A conversare con Angelo Roma, la giornalista Paola La Sala. L’incontro, a differenza di quelli in programma in questo mese di luglio, tutti organizzati nell’area antistante la libreria, si terrà invece nello spazio live Ubik, per consentire la celebrazione della ricorrenza religiosa del 14 luglio.
Ancora più vita (Mondadori, maggio 2015; 184 pagine; 16 euro). Una persona normale, dunque, eccezionale. Perché l’eccezionalità del protagonista di questo romanzo è nella sua ispirata sete di normalità. Un continuo abbeverarsi alla vita vissuta nella sua più solare semplicità. Nei piccoli miracoli quotidiani che una mamma, un po’ contadina e un po’ Madonna, gli trasmette ogni giorno. Un’infanzia poverissima e selvaggia, fatta di corse a piedi nudi nella terra rossa, tra i muretti a secco e gli odori di frutti della splendente campagna pugliese degli anni trenta, nella bianca Ostuni. Un ragazzo di campagna destinato ai campi scopre, all’improvviso, un fuoco sacro: il cinema. Un’arte, in quegli anni a Ostuni, sconosciuta anche ai signori e ai maestri. Una mamma che capisce. Capisce che quel figlio non è suo: è un predestinato. Quel bambino riflessivo, dallo sguardo penetrante, frutto di un amore assoluto fra una donna ancora bambina e un uomo speciale. Questo il magico contesto di straziante bellezza e d’indigenza che accompagna il protagonista nella sua crescita, nella scoperta del mondo, nella sua corsa senza fretta che lo porterà a diventare uomo nel senso più autentico del termine. Da lì partirà il suo viaggio. Da lì nascerà ogni immagine che, divenuto un grande regista cinematografico, riproporrà nei suoi film con originalità e, soprattutto, poesia. Sino alla gloria e all’acclamazione internazionale. Viaggi, successi, ville degne di una star, salotti intellettuali e feste hollywoodiane. Sino al coup de théâtre finale…
Angelo Roma. Nato a Brindisi nel 1969, docente di Scrittura creativa e Antropologia della narrazione, giornalista e scrittore. Direttore responsabile del magazine socioeconomico di uno dei principali gruppi bancari italiani. Dopo la partecipazione al workshop per scrittori professionisti tenuto all’Actors Studio di New York, ha fondato e dirige The Writers Method, prima scuola specialistica di scrittura creativa a proporre il Metodo Stanislavskij nella costruzione dei personaggi letterari e nel processo creativo di scrittura. Ha pubblicato la raccolta di poesie L’imperatore di cenere (Genesi, 1999), i saggi In-formare (Franco Angeli, 2005), The Writers Method (Manni, 2010), e i romanzi Il meticcio (PeQuod, 2005), Il barbiere di Ostuni (Ancora, 2007), Confessioni di un egoista (Marco Tropea, 2008), L’angelo ribelle