La “Terra dei Fuochi”

La “Terra dei fuochi” è un luogo tra Napoli e Caserta dove la camorra per anni ha lasciato lì e incendiato migliaia di scarti industriali e spazzatura. Questi incendi hanno portato delle conseguenze gravissime nel territorio napoletano; molti campi sono stati infettati da metalli pesanti come il ferro che ora si trovano nei frutti e negli ortaggi che noi tutti mangiamo ogni giorno. Le persone del luogo hanno avuto gravi problemi di salute. Molte persone tra cui soprattutto ragazzini si sono ammalati e morti di cancro. La stessa cosa accade a Taranto, soltanto che lì è “tutto sotto controllo” come dicono i vari politici e assessori, ma a quanto pare l’ILVA continua a rilasciare nell’ambiente polveri di metalli pesanti; che purtroppo anche lì uccidono molte persone. Adesso la camorra non invia più camion a rilasciare gli scarichi ma manda qualche vettura ogni giorno in modo tale da estromettersi da qualsiasi colpa. Molti reporter giornalistici sono andati a vedere la situazione e hanno riscontrato che molti agricoltori continuano a coltivare nei campi sotto gli occhi delle guardie giurate. Queste persone dicono che c’è bisogno di coltivare perché sennò non possono ne mangiare ne guadagnare da vivere. Questo fenomeno va bloccato così come la camorra va fermata e le industrie come l’ILVA chiuse e disattivate. Ne parlano i giornali, i notiziari ma nessuno fa nulla per fermarlo. Le persone sono costrette a camminare con le mascherine per non ammalarsi e sono obbligate a chiudere finestre e porte per evitare che le polveri entrino in casa e si posino sul cibo. A causa della camorra ora non è possibile nemmeno celebrare un funerale per i propri cari perché i prezzi delle agenzie sono aumentati di molto. La polizia ha paura di arrestare queste persone perché a Napoli e non solo su questi argomenti conosciamo una sola parola: OMERTA’.

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