29-09-2015. Una data memorabile. Non solamente per le tredici ore di fila, per le transenne come unico rifugio, per le nuove amicizie nate nel momento del bisogno, per l’asfalto diventato improvvisamente letto, per il sole o per il freddo. Ma per aver preso parte ad una vera festa. L’unica vera festa in cui ballavano e cantavano tutti … anche se non sempre a tempo di musica. Il concerto dell’artista libanese-britannico , MIKA , ha movimentato la vita di tutti coloro che erano lì per sentirlo cantare, per vederlo scatenarsi sulle note dei suoi più grandi successi e saltare dal suo pianoforte con quell’energia quasi invidiabile che solo un uomo ancora bambino può possedere. La timidezza e la riservatezza erano gentilmente bandite da quella festa, bisognava almeno provare ad essere stravaganti, se poi si risultava essere incurabilmente pazzi allora si rischiava di essere accolti con un sentimento di amore e compassione mischiato ad una segreta ammirazione.
HEAVEN TOUR 2015 : ecco il nome dell’evento. Colori vivaci, immagini fumettistiche e un grosso mappamondo luccicante hanno solo fatto da sfondo alle esibizioni del cantante più istrionico e matto degli ultimi anni. I più grandi successi “We Are Golden“-“Love Today“-“Big Girl“-“Grace Kelly“-“Happy Ending“-“Rain“-“Relax (Take it easy)” e i nuovi “Buom, boum, boum“- “Good Guys“- “Talk About You“- “Staring at the Sun“- “No place in Heaven“- “Last Party” hanno scosso il pubblico così profondamente che alla fine sentiva l’esigenza di ricominciare.
MIKA intenerisce profondamente il pubblico con la sua genuinità e purezza d’animo, ma riesce a farsi rispettare con immensa eleganza contestando ironicamente gli stereotipi di una società che ha difficoltà a migliorare.
MIKA è passione, divertimento, intelligenza, attenzione, intercultura e pazzia. Tutti ingredienti necessari per parlare con il mondo di argomenti importanti e nello stesso tempo di farlo danzare con leggerezza.
MIKA celebra la diversità, i vantaggi e gli svantaggi che questa inevitabilmente porta con se, ma che necessariamente bisogna vivere per l’accettazione della propria identità come essere umano, e poi come artista.
MIKA ritiene che in Paradiso non ci sia alcun posto per qualcuno come lui, ma sicuramente qui sulla Terra se lo è guadagnato grazie ad una smisurata passione per l’arte e ad una profonda umiltà che permette a tutti di volerlo bene per il “ragazzo d’oro” che è.