Durante una missione su Marte, l’astronauta Mark Watney (Matt Damon) viene considerato morto dopo una forte tempesta e per questo abbandonato dal suo equipaggio. Ma Watney è sopravvissuto e ora si ritrova solo sul pianeta ostile. Con scarse provviste, Watney deve attingere al suo ingegno, alla sua arguzia e al suo spirito di sopravvivenza per trovare un modo per segnalare alla Terra che è vivo. A milioni di chilometri di distanza, la NASA e un team di scienziati internazionali lavorano instancabilmente per cercare di portare “il marziano” a casa, mentre i suoi compagni cercano di tracciare un’audace, se non impossibile, missione di salvataggio. Il film è basato sul romanzo best-seller “The Martian” di Andy Weir ed è diretto da Ridley Scott (Il Gladiatore, Alien, Prometheus).
Mi piace : l’ironia del protagonista riguardo la sua condizione da sopravvissuto su Marte e il suo rapporto con la NASA sulla Terra, supportato da simpatici e brevi sms. E’ affascinante la componente “Nerd” (espliciti i riferimenti al “Signore degli Anelli” e “Iron Man“) e la scelta di canzoni di artisti famosi (Abba,Donna Summer, David Bowie) che compongono la colonna sonora del film. Ridley Scott riesce a mostrare sullo schermo grandi e maestosi paesaggi inesplorati e, nel contempo , a riempirli di solitudine e nostalgia.
Non mi piace : la paura di aver paura di osare. Nel film si avverte un senso di timore nel creare tensione nello spettatore, non si riesce a capire se si tratta di una scelta registica o di completa assenza di momenti suggestivi all’interno della storia stessa. Il risultato è la scarsa attenzione da parte dello spettatore che a tratti ha l’impressione di trovarsi di fronte ad un documentario piuttosto che ad un film fantascientifico. La presenza di un linguaggio settoriale, a volte, risulta incomprensibile. Inoltre, il film sembra non presentare un ritmo regolare, né ascendente, né discendente, il che lo rende privo a tratti di elementi coinvolgenti. Infine, i personaggi sembrano essere privi di un bagaglio personale, sembrano “stampati” sullo schermo e non vengono presentati degnamente allo spettatore, di conseguenza tra personaggio e spettatore non si crea nessun rapporto di amicizia o simpatia.
Consigliato a : tutti coloro che hanno voglia di passare un po’ del loro tempo divertendosi su Marte, in compagnia di un simpatico astronauta sperduto che coltiva patate.
Voto : 4.5 / 10