Fino a qualche mese fa, “Gomorra”, era “soltanto” il romanzo dell’autore napoletano Roberto Saviano. Ad oggi “Gomorra” è qualcosa di più.
A breve andarà in onda su Sky la 2° stagione tv ispirata al libro di Saviano come terza trasposizione dell’opera dopo il film diretto da Matteo Garrone e lo spettacolo teatrale di Ivan Castiglione.
Nel nostro paese le serie tv ricoprono innegabilmente un ruolo secondario e marginale all’interno del mondo dell’intrattenimento televisivo e cinematografico. Eppure Gomorra, pare quasi l’eccezione. La trama si sviluppa intorno ad una potente famiglia camorrista campana: i Savastano, su tutti don Pietro, donna Imma e il loro figlio Gennaro (chiamato “Genny” per quasi tutta la serie). Attorno ad essi ruotano le vicende di personaggi interpretati benissimo ed indispensabili ai fini della trama, in particolare Ciro Di Marzio, braccio destro di don Pietro Savastano dal quale viene visto come un secondo figlio, e don Salvatore Conte, boss rivale dei Savastano.
La fortuna di questa serie probabilmente è dovuta alla capacità degli attori, su tutti Salvatore Esposito interprete di Genny Savastano, di sfoggiare grandi capacità recitative tanto da sembrare quasi veri camorristi grazie alle frasi colorite diventate presto tormentoni in rete e a come gli sceneggiatori hanno deciso di evolvere le storyline di ogni singolo personaggio.
Tuttavia l’intento della serie non è quello di offrire divertimento o una serata piacevole davanti alla televisione, ma di denunciare una realtà al centro delle discussioni quotidiane del cui orrore conosciamo davvero poco: basti pensare che scene di violenza (talvolta anche gratuita) sono all’ordine di ogni puntata e ogni puntata è ispirata a fatti realmente accaduti ben presto finiti nel dimenticatoio o di cui mai si è parlato.
Un’idea sicuramente vincente quella alla base della serie che ha portato ad un successo mondiale di quest’ultima che è stata doppiata e trasmessa in più di cinquanta paesi tra cui Germania, Francia, Scandinavia, Regno Unito, America Latina, Stati Uniti d’America ed Israele, oltre che trasmessa nelle sale cinematografiche italiane.
Visto il successo arriverà presto..stat senza pensier!