Malala dal Pakistan a Oxford

Quante volte abbiamo letto e lavorato a scuola sulla storia di Malala, una bambina pakistana che a 12 anni i talebani sparano alla testa perché voleva studiare e non ne faceva mistero.

Creò anzi addirittura un blog sull’argomento per dare l’esempio alle altre bambine come lei in quella parte di mondo, il suo paese, e in altri paesi dove ancora le donne non possono istruirsi.

La portano a Londra per curarla, Malala guarisce ed è solo una ragazzina, quando a 17 anni, diventa la persona più giovane di sempre a vincere un Premio Nobel.

Studia ancora, non si ferma. Apre la sua Fondazione, il @malalafund.

Viene ammessa ad Oxford e ora, eccola, laureata in una delle università più prestigiose del mondo.

La  vittoria del sacrificio, la forza di volontà che non si ferma davanti alle avversità, ai pregiudizi, alle ingiustizie, all’ignoranza.

La vittoria di quella bambina che non si è arresa ad un destino che la voleva piccola con orizzonti piccoli in mani altrui.

@Cristian de Filippo

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