PER NON DIMENTICARE
11 Novembre 1999 – 11 Novembre 2017. 18 anni dal crollo di Viale Giotto civico 120.
11 Novembre del 1999 nelle prime ore del mattino , ore 3:12, c’è stato un gravissimo disastro verificatosi a Foggia. Lo stabile crollato comprendeva 26 appartamenti, costruito poco meno di 30 anni prima. Nello stabile ricordiamo che vivevano 71 persone, però ne sono rimaste vittime 67 persone che sono: Lombardi Michele, De Paolis Norina, Guidone Aldo, Andreano Luisa, Zezza Domenico, Zezza Luigi, Bruno Maria Antonietta, Delli Carri Raffaele, Delli Carri Antonio, Taronna Michele, Taronna Marianna, Zichella Addolorata, Alessandrino Angela, Alessandrino Lorenzo, Tirella Addolorata, Colecchia Concetta, Ferri Matteo, Trotta Mattia, Casarella Rocco, Siena Francesca, de Cosimo Palmina, Del Grande Raffaele, Caldarulo Antonio, Caldarulo Daniela, Caldarulo Anna Milena, Di Iorio Maria, Grotta Assunta Antonietta, Scopece Michele, Curcetti Michelina, Gramazio Giuseppe, Gramazio Pasquale, Gramazio Alfredo, Pedone Savino, Pedone Pasquale, Pedone Roberto Matteo, Romito Maria, Capitaneo Fernando, Capitaneo Francesco, Capitaneo Valentina, Criscio Maria Assunta, Cesareo Margherita, Pompa Leonardo, Pompa Giovanni, Pompa Maria, d’Angelo Valentina, d’Angelo Paolo, d’Angelo Maria Giovanna, Sponsillo Maria Rosaria, Ricucci Matteo, Ricucci Marilina, Ricucci Michele, Ricucci Antonio, Scarano Pasqua, D’Agnone Antonio, D’Agnone Piersilvio, D’Agnone Daniele, Ungaro Lucia, Urbano Aldo Altomare, Urbano Savino, Urbano Giovina, Ferri Maria, Padalino Sabrina, Padalino Luciana, Padalino Felice Dario, D’Amico Nina, Iammarino Walter Sigfrido e Iammarino Enzo. L’edificio subì un cedimento strutturale e implose dando pochissime avvisaglie. L’intero crollo venne registrato dai sismografi dell’istituto Specola Negri, che durò soltanto 19 secondi precisi. Secondo alcune testimonianze dei soccorritori, circa 80 persone potevano essere sepolte sotto le macerie dello stabile. Durante i primi soccorsi furono salvate nove persone , la maggior parte delle quali abitavano nei piani alti. Una famiglia riuscì a captare i primi segni di cedimento del palazzo e scappò via poco prima del crollo tentando di avvisare l’amministratore del condominio e i vicini. La famiglia venne ritrovata sotto shock, ma in buoni condizioni. A causa della sicura presenza di persone non si potevano utilizzare le scavatrici. Intervennero i Vigili Del Fuoco, i volontari e i cittadini di Foggia che lavorarono tutta la notte a rimuovere le macerie, con i cani da ricerca e i geofoni. Negli scantinati dell’edificio scoppiò un incendio, dovuto dalla presenza di materassi. Il fumo ricopri l’intera area, ostacolando le operazioni di ricerca e provocando la morte di alcune persone che potevano essere sopravvissute al crollo. Su alcune vittime ha confermato l’autopsia la morte per asfissia entro i primi due minuti, a causa delle combinazioni tra fumo e polvere. Ricordiamo che l’ultimo sopravvissuto fu il giovane Guerino Alessandrino di 25 anni, fu estratto dalle macerie circa quindici ore dopo il crollo e fu considerato una sorte di “miracolato”. Due giorni dopo furono celebrati i funerali solenni nel padiglione 71 della Fiera di Foggia, dove le salme erano state porte. Quest’anno il crollo compie 18 anni. Come ogni anno l’Associazione Parenti delle Vittime programma degli eventi di ricordo riguardanti il crollo. Il 10 Novembre alle ore 18:15 ( dopo la deposizione della Corana da parte del Comune e delle autorità civili e militari ). Momento di preghiera e riflessione, presso il ” Giardino della Memoria “, in Viale Giotto, in memoria delle vittime. Poi l’11 Novembre alle 18:30 alla Chiesa Sacro Cuore, Santa Messa in suffragio per le 67 vittime, poi alle 21:00 al Teatro Umberto Giordano sempre in ricordo delle vittime verrà svolto uno spettacolo dove si vedranno le foto del palazzo prima e dopo il crollo e infine il 12 Novembre alle ore 15:00 il Foggia Calcio ricorderà le vittime indossando una nuova maglia tutta bianca con al centro il cuore, ricordando il monumento presente nella piazza, con dentro scritto tutti i nomi delle 67 vittime. Ringrazio ilSottosopra che mi ha dato l’opportunità di scrivere questo articolo, a me particolarmente caro perché li ho perso i miei nonni che porterò sempre nel mio cuore. Ciao Nonna, Ciao Nonna.