Si torna a viaggiare. Non importa la meta, non importa per quanto tempo. La gioia, gioia infinita, è levare gli ormeggi e riprendere a sognare. Chiusi al mondo per quasi due anni, senza provare la felicità del movimento, i nostri ragazzi si erano abituati a una rassegnata clausura. Compagni di noia non erano gli amici, bensì tutte quelle diaboliche piattaforme stranianti il cui scopo era far dimenticare di essere nati per stare in mezzo alla folla, fra mille rumori e odori di nuove città. Il Pascal si è rimesso in…
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