Il giuramento di Mattarella

Il nuovo presidente della Repubblica ha giurato sulla Costituzione e ha pronunciato alle Camere unite il suo messaggio alla nazione, interrotto continuamente dagli applausi. Poi l’omaggio all’Altare della Patria e gli onori militari nel cortile del Colle.

Il nuovo Capo dello Stato Sergio Mattarella ha giurato davanti alle Camere riunite rendendo omaggio ai suoi predecessori, ma anche a Papa Francesco , ai valori della Resistenza e agli eroi della lotta alla mafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. “Ripudiare la guerra e promuovere la pace”. “Le donne non devono avere paura di violenze e discriminazioni”. “Rimuovere ogni barriera che limiti i diritti delle persone con disabilità”. Sono solo alcuni dei passaggi in cui il nuovo capo dello Stato ha spiegato che cosa significhi per lui garantire la Costituzione. Sui giovani: “Garantire diritto allo studio dei nostri ragazzi, in ambienti sicuri, significa garantire il futuro”. E sull’informazione: “Garantire l’autonomia e il pluralismo”.

Al termine della lettura del messaggio, Boldrini ha dichiarato chiusa la seduta. Nell’atrio un reparto di Corazzieri, in alta uniforme, ha reso gli onori al nuovo presidente. La Cerimonia si è conclusa con l’esecuzione dell’Inno Nazionale. Il Capo dello Stato ha passato in rassegna il reparto d’onore schierato con bandiera e banda. Poi si è recato a piazza Venezia all’Altare della Patria, accompagnato dal premier Renzi, per rendere omaggio al Milite Ignoto con la deposizione di una corona di fiori, mentre il Monumento ai caduti di guerra è stato sorvolato dalla Frecce tricolori. Nel frattempo la pioggia ha concesso una tregua e Mattarella è potuto salire a bordo dell’auto presidenziale, la storica Lancia Flaminia 335, decapottata per l’occasione.

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