La maestra e l’allievo. E tra loro, la vita

In anteprima in Puglia, per la prima volta a Foggia, l’autrice di “Accabadora”. Michela Murgia presenta “Chirù”. Mercoledì 17 febbraio, ore 19. Spazio live della libreria Ubik. Giovedì 18 febbraio, ore 10.30, Auditorium Biblioteca Provinciale

 “Voleva che lo accompagnassi, anche se non sapeva ancora dove andare”. Comincia così il rapporto tra Eleonora, affermata attrice quarantenne, e Chirù, studente diciottenne del Conservatorio che una sera, in giacca da orchestrale, si presenta al suo stesso tavolo, a cena, parlando di fedeltà e (inconsapevolmente) di vita: “Tu sai un sacco di cose – le dice – e io ho bisogno di impararle”. Un romanzo sull’amore, sul suo apprendistato, sulla forza. Ma anche, soprattutto, sul potere. Michela Murgia, una delle scrittrici più importanti d’Italia, autrice di Accabadora (Einaudi, 2009), romanzo vincitore del Premio Campiello 2010 e tra i più letti e amati e tradotti degli ultimi anni, incontra per la prima volta il pubblico di Foggia, nel corso di una due-giorni tutta da seguire. Mercoledì 17 febbraio, alle ore 19, la scrittrice sarda presenta il suo ultimissimo romanzo, Chirù (Einaudi, 2015), alla libreria Ubik, conversando con il libraio Salvatore D’Alessio: quello nello spazio live di Piazza U. Giordano inoltre, rappresenta il primo appuntamento in Puglia del tour di presentazioni di questo suo nuovo libro. L’indomani, giovedì 18 febbraio, ore 10.30, l’autrice incontra gli studenti del Liceo C. Poerio nell’Auditorium della Biblioteca Provinciale “La Magna Capitana”: un incontro organizzato dall’istituto foggiano ma aperto e rivolto a tutta la cittadinanza.

 

Chirù (Einaudi, 2015; collana: Supercoralli; 200 pagine). Amarsi vuol dire perdere l’equilibrio, derubarsi l’un l’altro, attrarsi e spaventarsi, scambiarsi di posto: è questo che fanno Eleonora e Chirú. La loro è una storia di apprendistato, dono, manipolazione e gioventù. Lei maestra, lui allievo, ma entrambi impreparati davanti alla lezione più difficile: quando l’amore smette di essere una forza e diventa un potere?. Quando Eleonora e Chirú s’incontrano, lui ha diciotto anni e lei venti di più. Le loro vite sembrano non avere niente in comune. Eppure è con naturalezza che lei diventa la sua guida, e ogni esperienza che condividono – dall’arte alla cucina, dai riti affettivi al gusto estetico – li rende più complici. Eleonora non è nuova a quell’insolito tipo di istruzione. Nel suo passato ci sono tre allievi, due dei quali hanno ora vite brillanti e grandi successi. Che ne sia stato del terzo, lei non lo racconta volentieri. Eleonora offre a Chirú tutto ciò che ha imparato e che sa, cercando in cambio la meraviglia del suo sguardo nuovo, l’energia di tutte le prime volte. È così che salgono a galla anche i ricordi e le scorie della sua vita, dall’infanzia all’ombra di un padre violento fino a un presente che sembra riconciliato e invece è dominato dall’ansia del controllo, proprio e altrui. Chirú, detentore di una giovinezza senza più innocenza, farà suo ogni insegnamento in modo spietato, regalando a Eleonora una lezione difficile da dimenticare. Michela Murgia torna al romanzo, e lo fa con coraggio, raccontando la tensione alla manipolazione che si nasconde anche nel piú puro dei sentimenti. Negli occhi di Eleonora e Chirú è scritta la distanza fra quello che sentiamo di essere e ciò che pensiamo di dovere al mondo: l’amore è la più deformante delle energie, può chiederci addirittura di sacrificare noi stessi.

 

Michela Murgia. Nata a Cabras nel 1972. Nel 2006 ha pubblicato con Isbn Il mondo deve sapere, il diario tragicomico di un mese di lavoro che ha ispirato il film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti. Per Einaudi ha pubblicato nel 2008 Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede, nel 2009 il romanzo Accabadora, vincitore del Premio Campiello 2010, nel 2011 Ave Mary (ripubblicato nei Super ET nel 2012), nel 2012 Presente (con Andrea Bajani, Paolo Nori e Giorgio Vasta) e L’incontro. È fra gli autori dell’antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014, con Francesco Abate, Alessandro De Roma, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu e Paola Soriga), i cui proventi sono stati destinati alla comunità di Bitti, un paese gravemente danneggiato dall’alluvione. Nel 2015 ha pubblicato il romanzo Chirù (http://www.michelamurgia.com).

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