Foggia, 2-0 all'Arzanese. Ora è seconda in classifica.

Il Foggia supera 2-0 l’Arzanese e allunga a 12 i risultati utili consecutivi e a 4 le vittorie di fila. Gara subito in discesa per gli uomini di Pasquale Padalino, orfano dell’infortunato Cavallaro e dello squalificato Grea . Servono 28 secondi a D’Allocco per posizionare la sfera alle spalle del numero 1 campano Fiory, dopo un assist al bacio di Agostinone. Il Foggia continua ad attaccare andando vicinissimo alla rete con Agnelli, che si libera in area e spara alto e con Leonetti che sfiora il palo di testa su perfetto cross di D’Allocco. L’asse si ripete due minuti dopo ed è micidiale, con il centrocampista foggiano che mette al centro una palla bassa e Leonetti che insacca alle spalle di Fiory. Sul 2-0 la gara è tutta dalla parte del Foggia che preme alla ricerca della terza rete, sfiorata da Giglio in chiusura di prima frazione. Nella ripresa il motivo non cambia e i rossoneri attaccano. Leonetti all’8°, Venitucci dalla distanza al 10° e Giglio su cross di D’Allocco provano a triplicare senza successo, poi l’espulsione che rigenera l’Arzanese. Palumbo aspetta minaccioso Venitucci per dirgli qualcosa, il dieci rossonero lo allontana spingendolo, l’arbitro non vede, ma è il guardialinee a chiamarlo e a decretare l’espulsione. In dieci il Foggia soffre, ma Narciso tiene bene sui tiri di Improta e Ripa, Palumbo rischia l’autorete colpendo il proprio palo in scivolata su cross basso di Licata, poi Zizzari chiama all’intervento volante Fiory. Il triplice fischio finale, lancia i rossoneri in seconda posizione e libera l’urlo dei sostenitori.Da domenica prossima, però, il Foggia non deve commettere l´errore di montarsi la testa e non deve avere fretta di arrivare ancora più su (non dimentichiamo che per la promozione è sufficiente l´ottavo posto). Bisogna, invece, restare con i piedi per terra. I rossoneri dovranno scendere in campo per continuare a crescere così come stanno già facendo da qualche settimana conservando la giusta umiltà. La voglia di vincere dovrà essere sempre la stessa a prescindere dal peso dell´avversario o dalla classifica.

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