Il Foggia si ferma ad Aversa

 

Il 13 porta male al Foggia che ad Aversa perde l’imbattibilità che durava da 12 turni, rimedia due espulsioni (Quinto e Sciannamè) e perde anche Loiacono (ammonito, era diffidato) per la prossima gara con il Chieti. A fine gara, però, c’è tanto da recriminare. Con sé stessi, come ammette anche il Mister Padalino a fine gara, ma anche con la direzione arbitrale che in quasi tutte le decisioni prese penalizza il Foggia.
La gara. Pronti? Via, ed è già in salita. Un pallone perso sulla trequarti sinistra innesca Varsi  che con un cross prova a servire Galizia. Sulla palla arriva prima Narciso che di rincorsa tocca l’attaccante granata. Per il Sig. Rocca è rigore tra le proteste dei foggiani. Sul pallone va Di Vicino che batte Narciso e porta in vantaggio l’Aversa: 1-0. Sono passati solo 120 secondi. Il Foggia prova a reagire ma fa fatica, il terreno è pesante, giocare palla a terra è molto difficile. Padalino ha sopperito alle assenze di Venitucci e Cavallaro schierando i suoi con il 3-5-2. Mediana tutta foggiana (Agostinone, D’Allocco, Quinto e Agnelli) completata da Grea, in attacco Leonetti affianca Giglio. E sarà proprio il capocannoniere rossonero a dare speranza al Foggia. Alla mezz’ora difende caparbiamente un pallone sulla trequarti, va via al diretto avversario e dal limite dell’area lascia partire un tiro che si spegne alle spalle dell’estremo difensore campano. Il pareggio fa ben sperare ma l’euforia dura pochissimo. Neanche il tempo di gioire e l’Aversa ritorna in vantaggio: Galizia appena in area prova a sorprendere Narciso che è sulla palla ma una deviazione di D’Angelo lo batte per la seconda volta. Tutto da rifare. Quando poi Quinto, per evitare un fallo avversario, sfiora Galizia con una manata e l’arbitro lo espelle allora si capisce che sarà una domenica storta. Nella ripresa la musica non cambia. Il Foggia prova a raddrizzare la gara ma non è giornata. Gli innesti di Sicurella, Zizzari e Licata non riescono a cambiare la situazione, l’atteggiamento della terna innervosisce, così prima l’Aversa trova il terzo gol e poi il Foggia perde anche Sciannamè per doppia ammonizione. Oltre al danno anche la beffa. Unica consolazione lassù nessuno corre così l’unico sorriso lo dà la classifica.

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