Stefano Bartezzaghi presenta “La magia delle parole”

Domenica 22 febbraio, ore 11.30. Il famoso enigmista, scrittore e giornalista. Uno dei più importanti intellettuali incontra il pubblico della Ubik di Foggia

Un modo per metter ordine al caos che governa il mondo: le parole – la loro magia. Può essere questo il paradigma di riferimento per descrivere uno dei più imprevedibili e importanti intellettuali italiani, straordinario giocoliere delle parole, enigmista, giornalista e scrittore tra i più letti in assoluto: Stefano Bartezzaghi. Domenica 22 febbraio, alle ore 11.30, in occasione del quinto appuntamento con la rassegna Musica Civica diretta dal Maestro Gianna Fratta, Stefano Bartezzaghi incontra i lettori della Ubik di Foggia, conversando con il giornalista Enrico Ciccarelli e con il direttore artistico della libreria, Michele Trecca. Dall’enigmistica (esemplare, in tal senso, uno dei suoi capolavori del genere, Orizzonte verticale), per giunta suo primo amore (in quanto figlio del famoso enigmista Piero Bartezzaghi e fratello di Alessandro, condirettore della storica Settimana Enigmistica) alla creatività in senso lato, tema centrale del brillante saggio Il falò delle novità (Utet), senza tralasciare le consuete e divertenti incursioni nella linguistica italiana, tra “usi e abusi”, proprio come nel libro Anche meno. Viaggio nell’italiano low cost (Mondadori). Fino ad arrivare ad uno dei suoi libri più letti, di sicuro oggetto anch’esso dell’incontro di domenica 22 febbraio: Dando buca a Godot. Giochi insonni di personaggi in cerca di aurore (Einaudi). La magia delle parole insomma, passa e si trasforma attraverso l’ingegno di questo straordinario intellettuale italiano.

 

Stefano Bartezzaghi. Nato a Milano, nel 1962. Enigmista, scrittore, giornalista e saggista. Si è laureato al DAMS con Umberto Eco. È figlio di Piero Bartezzaghi, famoso enigmista, e fratello di Alessandro Bartezzaghi, condirettore della Settimana Enigmistica, e di Paolo, redattore della Gazzetta dello Sport. Dal 1987 ha tenuto rubriche su giochi, libri, linguaggio; collabora con il quotidiano La Repubblica, per il quale pubblica le rubriche “Lessico e Nuvole”, “Lapsus”, “Fuori di Testo”, e con il settimanale l’Espresso, con la rubrica di critica linguistica “Come dire”. Dal 2010 è docente presso lo IULM di Milano, dove insegna “Teorie della creatività” e “Semiotica”. Al tema della creatività ha dedicato il libro Il falò delle novità, nel quale prende in esame il rapporto tra creatività, linguaggio e nuovi media. Da Settembre 2012 è presente nella trasmissione “Stile Libero” condotta da Marco, Giorgio Gherarducci e Flavia Cercato su R101 con una sua rubrica: “Parole Parole” dove si occupa di far tornare in corso i termini dimenticati dalla lingua italiana. Nel febbraio 2013 è membro della giuria di qualità alla 63ª edizione del Festival di Sanremo, condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Ha inoltre curato quasi 200 puntate di diverse trasmissioni a Rai Radio 2 e Rai Radio 3. Tra le sue varie attività c’è anche stata la revisione della traduzione dei libri della saga di Harry Potter.

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