Aiutare le persone in difficoltà dovrebbe essere un dovere per chiunque, purché sia in grado di adempierlo. I ragazzi dell’istituto Blaise Pascal, si sono recati in massa all’ospedale Riuniti di Foggia, con l’obiettivo di aiutare il prossimo, con il semplice gesto di donare.
Hanno colto l’occasione al volo, e sono riusciti con la propria simpatia a rendere una giornata in ospedale, un punto d’incontro, facendo nuove amicizie e ridendo insieme ai propri accompagnatori, la professoressa Santulli e il professore Rossetti.
Gli infermieri e i volontari lì presenti hanno accolto con il sorriso i futuri donatori, trascorrendo con loro del tempo, in attesa di essere chiamati dal dottore per la visita, e informando i ragazzi sulle novità riguardanti la donazione del sangue, ma sfatando anche falsi miti, che con il tempo hanno allontanato i ragazzi dall’iniziativa di donare.
Ma chi può donare?
- Il candidato donatore di sangue deve avere un’età compresa fra i 18 e i 65 anni.
- La donazione di sangue da parte di soggetti superiore a 65 anni può essere autorizzata dal medico responsabile della procedura di selezione, così come il reclutamento di un nuovo donatore di età superiore ai 60 anni.
- Possono donare sangue e plasma i soggetti di peso non inferiore a 50 kg.
- La pressione arteriosa sistolica deve essere compresa tra 110 e 180 mmHg e la pressione arteriosa diastolica tra 60 e 100 mmHg.
- Il polso deve essere ritmico, regolare e le pulsazioni comprese tra 50 e 100/min.
- I candidati donatori che praticano allenamenti sportivi intensi possono essere accettati anche con frequenza cardiaca inferiore.
- I soggetti di sesso maschile possono donare fino a quattro volte l’anno con intervalli minimi di 90 giorni.
- Le donne, in età fertile, fino ad un massimo di due volte l’anno, anche loro con intervallo minimo di 90 giorni.
- Le donne non possono donare da due giorni prima del ciclo mestruale fino al quinto giorno dopo la fine del ciclo stesso.
La possibilità di donare è aperta a (quasi) tutti! Compresi i microcitemici, i quali, a differenza di quel che si dice, possono tranquillamente donare, purché abbiano la microcitemia superiore al 13,5%.
Attenzione però! La mattina della donazione si avvisa di non fare una colazione abbondante per evitare di ritrovarsi con la pressione o la glicemia molto alta, ma si consiglia di prendere un caffè con al massimo un cucchiaino di zucchero.
Alla fine della mattinata, a donazione effettuata, gli infermieri dell’AVIS hanno consegnato ai ragazzi un buono, da usufruire al bar dell’ospedale dal valore di 3,50€ per poter fare colazione e riprendersi da questa “avventura”. Un’iniziativa che riempie d’orgoglio i ragazzi, i quali molti si sono persino iscritti nelle diverse sedi dell’associazione AVIS.
A Natale si è più buoni, e donare 450 cl del proprio sangue è il minimo che possiamo fare per vedere il sorriso sul volto dei bambini salvati grazie ai volontari di tutto il mondo.