Mostra collettiva itinerante a cura della rete delle Città Vicine

Dall’8 maggio La Merlettaia, la Cooperativa Arcobaleno che gestisce il Centro Interculturale Baobab e Solidaunia di Foggia ospitano nella sede di Via Arpi 79 la mostra itinerante “Lampedusa porta della vita”, curata da Anna Di Salvo, Rossella Sferlazzo e Katia Ricci, che la rete delle Città vicine e il gruppo “Colors Revolutions” di Rossella Sferlazzo hanno organizzato nel luglio 2013 all’interno dell’ormai tradizionale “Lampedusa in festival” che si svolge ogni estate a cura dell’associazione “Askavusa”.

Durante il periodo del Lampedusa in festival l’isola ospita dal 2011 le Città Vicine, una rete di donne e uomini di diverse parti d’Italia (Milano, Roma, Foggia, Catania, Napoli, Bologna, Venezia, Mestre, Spinea, Vicenza, Chioggia, Verona, Firenze, Catanzaro, Lampedusa, Torino ed altre), che nelle azioni rivolte a rendere migliore la vita nelle città in cui vivono hanno portato le pratiche politiche inventate dalle donne, il partire da sé, le relazioni, la circolazione dell’autorità femminile.

 

Nella serata inaugurale Paola Silvino operatrice del CARA e giovani migranti racconteranno la loro esperienza. Il 17 maggio le opere saranno esposte a Manfredonia a termine del progetto “La Casa dei diritti”promosso dal Comune di Manfredonia.

La mostra a cui hanno partecipato anche artiste e artisti di Foggia, è uno dei momenti dell’impegno e della riflessione che da anni le associazioni portano avanti sull’incontro tra donne e uomini di culture diverse, sulle difficoltà dell’accoglienza e della convivenza e il desiderio di affrontarle e superarle, predisponendoci alla reciproca conoscenza. Primario oggi è risolvere insieme ai paesi coinvolti il problema di un viaggio e un approdo sicuri e un progetto di vita da offrire a quanti sono costretti a lasciare le proprie terre diventate insicure e inospitali.
Le artiste e gli artisti invitati nelle loro opere realizzate con le più varie tecniche, dal collage alla pittura, dalla fotografia ai video, dall’installazione ai ready made, hanno espresso sentimenti diversi: la drammaticità purtroppo sempre attuale dei pericoli mortali affrontati durante lunghi ed estenuanti viaggi, che somigliano sempre più a deportazioni, ma anche la speranza di donne, uomini e bambini quando in lontananza intravedono la Porta di Lampedusa quale salvezza e accesso a una nuova vita. Presenti anche i sentimenti di donne e uomini abitanti dell’isola, che accolgono i migranti con uno slancio di generosità e curiosità, comprensibilmente offuscato a volte da timori e perplessità in un intreccio di desideri e bisogni tra chi arriva e chi accoglie.

Espongono:
Rosalba CASMIRO ● Antonio DI MICHELE ● Wanda DELLI CARRI ● Nicola LIBERATORE ● Guido PENSATO  Michele CARMELLINO ● Rosy DANIELLO ● Nelli MAFFIA ● Oronzo LIUZZI ● Enzo RUGGIERO ● Anna Maria DI CIOMMO ● Anna FIORE ● Pina MORGANTE ● Valentina BRULARY● Paola GELARDI ● Anna DI SALVO ● Michelangelo SPAMPINATO ● Caterina AIDALA ● Pietro D’AIETTI  Pamela NICOLOSI ● Misia TOMASELLI ● Valerio TOMASELLI ● Samuele MAGGIORE● Rossella SFERLAZZO ● Giacomo SFERLAZZO ● Dalila DI MALTA ● Tommaso SPARMA Adriana MARAVENTANO ● Luca RIZZO ● Maxine CAMBAL ● Marisa PROVENZANO ● Peppino SALA ● Luciana TALOZZI ● Matteo PASQUINI ● Veslemoy OVERLAND BERG ● Sara CRESCIMONE ● Giuseppe BALISTRERI ● Marina CHIRCO ● Giusi MILAZZO ● Donatella FRANCHI ● Mirella CLAUSI ● Cettina ROVERE

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