“SvegliatItalia”: 98 piazze italiane gremite a favore delle Unioni Civili

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Ieri, 23 gennaio 2016, in tutte le più importanti piazze italiane, si è svolta la mobilitazione nazionale a favore delle unioni civili. “SvegliatItalia” é stato lo slogan della manifestazione, accompagnato dalla frase “E’ ora di essere CIVILI”.

Ci si è riuniti in migliaia per dare forza al traguardo dell’uguaglianza; in vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili, anche le associazioni lgbt di Foggia (Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Mit) hanno deciso di scendere in piazza, con un appello molto significativo:

“Dal momento che l’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede alcun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso, le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni.

Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui tutti abbiano gli stessi diritti e i medesimi doveri.

Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese.

La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcuni dei diritti attualmente negati.

Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone.”

I cittadini foggiani hanno dunque organizzato un flash mob, riprendendo il titolo della mobilitazione (“SvegliatItalia”), tant’é che hanno portato in piazza le proprie sveglie, programmandole tutte per la medesima ora. Il momento più significativo é stato sicuramente quello in cui, al trillare delle centinaia di sveglie, si é tenuto un discorso che ha visto come protagonisti alcuni cittadini foggiani della comunità LGBT, i quali hanno raccontato ai presenti i tragici momenti in cui, nel corso della loro vita, non sono potuti restare accanto ai propri compagni di vita in difficili situazioni, poiché non riconosciuti dallo Stato! Un’ingiustizia inspiegabile, a cui la cittadinanza italiana vuole porre fine.

Noi siamo sicuri di una cosa: gli italiani vogliono l’uguaglianza di tutti!

 

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