L’inverno è ormai alle porte e con esso altre sofferenze per milioni di siriani che vivono in un campo profughi.
I bisogni umanitari sono già altissimi, le temperature gelide peggioreranno presto le condizioni dei rifugiati, che tentano di sopravvivere quotidianamente in condizioni disumane.
Nel nord-ovest, milioni di persone, la maggior parte donne e bambini, sono intrappolate in una zona di guerra ancora attiva, ma dimenticata da tutti, soprattutto dai media che si occupano solo di un’altra guerra, quella degli interessi economici mondiali.
Le famiglie più fortunate vivono in tende fragili, ma la stragrande maggioranza delle persone, si trovano in valli che spesso si inondano o su pendii rocciosi esposti a condizioni meteorologiche avverse.
Ma la Siria, le sue stragi, la sua durata che è pari a quella ucraina, non fa notizia!
@Cristian de Filippo
