La pace non è un lusso…@Valentina Fiorentino

Amare il prossimo, una frase del Vangelo che in quest’ultimo periodo i potenti della terra hanno dimenticato. Papa Francesco nel primo Angelus del 2023 ha lanciato un messaggio chiaro. Fate la pace! Oggi c’è tanto bisogno. Cosa hanno lasciato due anni di pandemia se oggi i diritti dei popoli sono ancora messi in discussione dal denaro e dal potere di governanti senza scrupoli? E la guerra è uno dei mali assoluti. Il Papa, due mesi dopo l’invasione della Russia in Ucraina, pronunciò queste parole: “Da ogni terra si levi un’unica voce: no alla guerra, no alla violenza, sì al dialogo, sì alla pace! Con la guerra si perde sempre. L’unico modo di vincere una guerra è non farla.” È sotto gli occhi di tutti quello che sta succedendo sul campo di battaglia. Morti, gente disperata che fugge, città completamente distrutte. Uno scenario agghiacciante che i mass media ogni giorno raccontano. Ma la guerra sta raccontando anche il lato umano delle persone. La solidarietà dell’Europa che sta permettendo all’Ucraina del Presidente Zelensky di resistere. E soprattutto la generosità della gente comune nei confronti del popolo ucraino. Quell’aspetto della guerra che fa sentire tutti più uniti. Ma non basta, perché la fine della guerra la decidono sempre i potenti. E gli ultimi conflitti stanno dimostrando che quello che ha detto papa Francesco vale solo per il popolo. Per battere la pandemia tutti o quasi hanno fatto delle rinunce. E la dimostrazione che uniti si vince. Per battere la guerra serve il dialogo che comporta la rinuncia di qualcosa. La pace non è un lusso. È un concetto che va costruito mattone su mattone con responsabilità perché nessuna mano possa più far del male al prossimo.

Valentina Fiorentino

“IC Sandro Pertini-Orta Nova”

Classe 3E

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