“Il ragazzo dai pantaloni rosa” è un film prodotto in Italia, diretto da Margherita Ferri, che racconta la storia vera di un adolescente, Andrea Spezzacatena, che si tolse la vita il 20 novembre 2012. Uno dei film con le storie più commoventi che abbia mai visto, e rappresenta perfettamente come passano la vita gli adolescenti in situazioni come il bullismo e il cyberbullismo.
Andrea è interpretato da Samuele Carrino, e ho trovato la sua performance attoriale di ottima classe, è stato molto bravo ad esternare sentimenti che molti ragazzi purtroppo provano ai giorni nostri, dove il bullismo si verifica dappertutto. Altri due attori principali sono Sara Ciocca nel ruolo dell’amica di Andrea, Sara, e Andrea Arru, che interpreta Christian Todi. Anche la sceneggiatura non ha nulla da invidiare agli attori, con luoghi e scene scelte accuratamente, che fanno venire voglia di essere lì in quel momento. Durante il lungometraggio ci sono alcune scene di canto che ho trovato piacevoli per staccare dal corso normale del film.
Mostra le difficoltà di un adolescente, che ha messo dei pantaloni rosa a scuola, che purtroppo per molti, non sono conformi al genere di Andrea, e viene maltrattato, in modo anche grave. Addirittura creano una pagina Facebook, dove lo prendono in giro, e la madre lo scopre solo dopo la morte di quest’ultimo procedendo poi a scrivere un libro sulla storia di suo figlio. Hanno trattato benissimo la tematica principale, cioè il bullismo e il cyberbullismo, ed è un ottimo film da far vedere per rendere consapevoli i ragazzi e anche i genitori. Penso anche sia un film che chi soffre o ha sofferto di bullismo troverebbe speciale.
Bello