Vladimir Luxuria racconta l’Italia migliore. Il nuovo libro dell’artista foggiana. Giovedì 27 marzo, alle ore 19. Nello spazio live della Ubik di Foggia.
Autrice, opinionista, paladina delle minoranze. Artista televisiva, ex parlamentare, anzi prima (e tuttora unica) transgender ad entrare a Montecitorio. Vladimir non ha bisogno di presentazioni, soprattutto nella città che le ha dato i natali e che, ormai da anni, fa il tifo per lei. Per la prima volta alla libreria Ubik di Foggia, giovedì 27 marzo, alle ore 19, Vladimir Luxuria presenta il suo nuovo romanzo, L’Italia migliore (Bompiani). Un importante momento per la città e per l’artista foggiana, chiamata a fare il punto sulla sua carriera non solo di autrice, ma anche di attivista nel campo dei diritti civili (è cronaca recente il fermo delle autorità russe alle Olimpiadi di Sochi, in occasione della sua pacifica protesta contro la legislazione a sfondo omofobo del governo di Putin). Conversa con Luxuria, il giornalista e autore Tony di Corcia. Introduzione a cura del direttore artistico della Ubik, Michele Trecca.
L’Italia migliore (Bompiani, 2013; collana: Letteratura Italiana; 16 euro; 144 pagine). Camilla vive in un paese di provincia. Una vita tranquilla: marito, figlio e vecchia madre malata di Alzheimer. Sua sorella Marianna è tutt’altro: una nota conduttrice tv, che si fa di coca e ha ottenuto il programma L’Italia migliore andando a letto con il disgustoso direttore di Italia tv, una immaginaria rete privata. In sei puntate verranno presentati altrettanti personaggi che hanno compiuto atti di eroismo. Gli ascoltatori eleggeranno con il televoto il vincitore, e questi otterrà un premio in denaro. Ma i concorrenti sono davvero degli eroi votati all’accoglimento degli altri? E Marianna è proprio solo una star tutta bizze e tic nervosi? Forse no. Forse la falsa cartomante che a Roma l’ha convinta a tornare al paese per un incontro con l’anziana madre malata non aveva torto, era uno strumento di un destino bizzarro ma necessario. C’è un dramma alle spalle di Marianna, e molti sono i colpevoli nella sua famiglia. Tornare a casa significherà confrontarsi con gli attori di quel dramma, con se stessa, con una vita che reclama un senso finale. Vladimir Luxuria sa parlare con semplicità e forza del dolore e della violenza, in un libro in cui la critica corrosiva ai vizi della società dello spettacolo si salda alla rappresentazione cristallina della femminilità violata del suo personaggio più riuscito.
Vladimir Luxuria. Artista ed ex parlamentare, nata a Foggia nel 1965 come Vladimiro Guadagno, è oggi la transgender più famosa d’Italia. Una laurea in Lingue con 110 e lode, attrice e scrittrice, è stata per anni la regina indiscussa del Muccassassina, storico locale gay romano. Chi ha paura della Muccassassina? è anche il titolo della sua autobiografia uscita nel 2007 per Bompiani. All’attività nel mondo dello spettacolo, fatta anche di radio e tv, ha sempre affiancato una grande partecipazione alla battaglia in favore dei diritti civili di tutte le minoranze. Il suo impegno politico ha raggiunto il culmine nel 2006, quando è stata eletta deputata nelle file di Rifondazione comunista: prima transgender a entrare nel Parlamento italiano. La sua partecipazione all’Isola dei Famosi, conclusasi con la vittoria dell’edizione 2008 del programma, ha scatenato un acceso dibattito. Nel 2009 ha pubblicato con Bompiani Favole non dette. Sempre per Bompiani, nel 2011 ha pubblicato il romanzo Eldorado, incentrato sulla storia di un anziano omosessuale di origini foggiane, Raffaele.