STEVE JOBS, UOMO DIVENTATO LEGGENDA

1381932661_808862_1381933079_noticia_normalAlcuni giorni fa mi è capitato di leggere, su una rivista, una biografia scritta da Joy Elliot , informatico statunitense, che lavorava come responsabile delle risorse umane, presso la sede centrale della Apple; il ritratto biografico dipingeva una figura fortemente carismatica: Steve Jobs, il padre della Apple. Elliot descrive Jobs come un uomo fuori dal comune, un maniaco della perfezione; asserendo con assoluta convinzione che se la Apple ha subito il progressivo incremento e l’ampliamento odierno è solo ed esclusivamente merito dell’ingegno di Jobs e della sua certezza che sfornare prodotti all’insegna della semplicità era una carta vincente,  poiché maggiore fosse stata l’accessibilità d’uso del prodotto, tanto più nutrito sarebbe stato il numero degli utenti che lo avrebbero acquistato. Elliot nel suo scritto definisce Jobs “l’inventore del futuro”, appellativo corretto, in quanto gran parte della contemporanea tecnologia è targata Apple. Riguardo alla vita di Jobs c’è forse troppo da dire, in quanto ha sempre vissuto al meglio “come se ogni giorno fosse l’ultimo”, definirebbe lui; tutto ciò finchè non gli viene diagnosticato un cancro al pancreas, che verrà apparentemente sconfitto, per poi ripresentarsi,  in maniera letale, nel 2011. Nonostante la morte, essendo l’incarnazione della perfezione, Jobs non ha abbandonato il suo “impero” tecnologico in balia delle onde, infatti aveva lasciato progetti ancora per altre generazioni Apple…Che dire…Nell’ottobre del 2011 il mondo ha perduto una mente geniale.

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