Per il VII anniversario della libreria, torna QuINDI – Le dimensioni non contano

Raccontare le persone, raccontare la vita. Il ritorno al racconto di Christian Raimo. Venerdì 31 ottobre, ore 19.15. Riprende la rassegna di narrativa indipendente. Uno degli autori italiani di maggior talento torna a Foggia, alla libreria Ubik

“Da bambini dovrebbero dirci che non esistono le fate, i maghi, gli esseri immaginari, ma che al mondo ci sono solo persone, solamente le persone”. Già dal fuori opera della prima pagina di questo libro, è possibile cogliere il senso e la forza di questa raccolta di racconti scritta da uno degli intellettuali e scrittori più talentuosi del panorama narrativo italiano. Christian Raimo, colonna portante della case editrice minimum fax (cura la collana di saggi Indi), torna a Foggia, alla libreria Ubik, venerdì 31 ottobre alle ore 19.15, per presentare i nove racconti della raccolta dal titolo Le persone, soltanto le persone (minimum fax). L’occasione è importante perché riapre gli appuntamenti di QuINDI – Le dimensioni non contano, rassegna di letteratura indipendente (Qui-INDIpendenti) sempre più nota e apprezzata anche a livello nazionale, nata nello spazio live Ubik lo scorso marzo e sintetizzabile nel seguente slogan: “Piccole case editrici, grandi libri”. Non a caso, al termine della presentazione dell’ultimo libro di Christian Raimo, lo staff della libreria festeggerà con l’ospite QuINDI e con tutti i suoi lettori, il settimo anniversario della nascita della Ubik.

 

Le persone, soltanto le persone (minimum fax, settembre 2014; pagine 210; euro: 14). Un incontro casuale durante una festa scaraventa Tiziano nella dimensione parallela di una relazione extraconiugale dalla quale non riesce più a schiodarsi. Due amici, di cui un ex tossicomane, si ritrovano dopo anni con i segni dell’invecchiamento ben visibili ma le ossessioni intatte. E cosa ci fa Italo Calvino nell’appartamento di un precario degli anni Settanta, con un pezzo di hashish in mano e la testa piena di pensieri ostili verso il boss dell’editoria nazionale, Pier Paolo Pasolini? Christian Raimo torna al racconto, e lo fa con una raccolta in cui i sentimenti che tengono in piedi (o che distruggono) le nostre vite vengono esplorati con un nitore e una forza impressionanti. Tradimenti, passioni, errori che possono costare caro, e quella prova tanto difficile quanto rigenerante che è il perdono. Le persone del titolo siamo in fondo proprio noi, gettati nell’arena di questi giorni, fragili, instabili, sempre sul punto di cadere. Ma anche noi che, quando tutto sembra perduto, siamo miracolosamente in grado di riconoscerci l’un l’altro come amanti, fratelli, simili, alle prese con la nostra occupazione più importante: la vita, sempre la vita.

 

Christian Raimo (1975). Nato e cresciuto e vive a Roma. Ha studiato filosofia con Marco Maria Olivetti. Ha partecipato a diverse (meteoriche ma fondamentali) riviste letterarie romane: Liberatura, Elliot-narrazioni, Accattone – Cronache romane, Il maleppeggio – Storie di lavori. Ha tradotto per minimum fax Charles Bukowski e David Foster Wallace, e per Fandango il romanzo in versi di Vikram Seth The golden gate, insieme a Luca Dresda e Veronica Raimo. Ha pubblicato per minimum fax due raccolte di racconti: Latte (2001) e Dov’eri tu quando le stelle del mattino gioivano in coro? (2004). E insieme a Francesco Pacifico, Nicola Lagioia e Francesco Longo – sotto lo pseudonimo collettivo di Babette Factory – ha pubblicato il romanzo 2005 dopo Cristo (Einaudi Stile Libero, 2005). Ha anche scritto il libro per bambini La solita storia di animali? (Mup, 2006) illustrato dal collettivo Serpe in seno. È un redattore di «minima&moralia». Nel 2012 ha pubblicato per Einaudi Il peso della grazia (Supercoralli).

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