Secondo un’indagine della Coldiretti, divulgata in occasione della giornata di prevenzione dello spreco alimentare in Italia istituita dal Ministero dell’Ambiente, nel 2014 gli italiani hanno sprecato di meno, soprattutto a causa della crisi, ma anche grazie alle donazioni in beneficenza. Comunque, a livello mondiale, un terzo del cibo prodotto viene ancora sprecato per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate che sarebbero ampiamente sufficienti a sfamare la popolazione che soffre di fame cronica. Così, al fine di limitare i prodotti che finiscono nella spazzatura e diventare cittadini più consapevoli occorre seguire dieci semplici regole, stilate da Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori:
1) prima di andare al supermercato, preparare la lista della spesa, pianificando i pasti della settimana;
2) scegliere gli alimenti con una vita residua più lunga;
3) non fare la spesa a stomaco vuoto: il carrello si riempirà più facilmente di prodotti inutili;
4) occhio ai formati convenienza: il 3×2 conviene solo se si consuma effettivamente il prodotto;
5) una volta a casa, riporre gli alimenti con una data di scadenza più vicina maggiormente in vista, per consumarli prima;
6) la temperatura ideale per il frigorifero è di 4 gradi;
7) riporre, in frigo, ogni alimento nel posto giusto:in questo modo gli alimenti si conserveranno più a lungo;
8) congelare gli alimenti che avanzano scrivendo sul contenitore la data;
9) ricordare che gli alimenti scongelati e poi cotti possono essere ricongelati;
10)prima di buttare, aprire, odorare, assaggiare e poi decidere.