Giorno 26 gennaio 2016, le classi dell’ “I.T.E. B. Pascal”, hanno preso visione, presso ” la città del cinema” di Foggia, al film “Il Labirinto del silenzio”. Con la legge 20 luglio 2000, n. 211 si è istitutito il “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”
Art. 1.
1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2.
1. In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.
Così la prof. Donatelli ha introdotto il film che per tutti i ragazzi del Pascal ha ricordato la shoah, lo sterminio di circa 6 milioni di persone. Il ricordo quest’anno è stato organizzato partendo dal film “Il labirinto del silenzio”. La partecipazione degli alunni è stata molto attenta e meditativa.
Trama: Il film è ambientato in Germania, a Francoforte, tra gli anni 50 e gli anni 60, e parla di un giovane avocato di nome Johan Radmann che si imbatte in alcuni documenti che aiutano a dare il via al processo contro alcuni soldati e generali delle “SS” che avevano prestato servizio ad Auschwitz, famoso campo di concentramento e di sterminio situato in Polonia. Ma gli orrori del passato e l’ostilità che avverte nei confronti del suo lavoro portano Johann vicino all’esaurimento.
Pareri personali: E’ un film che personalmente mi è piaciuto, è un film di spessore, realistico e drammatico, per tanto lo consiglio ad un pubblico al quale piacciono film del genere.