Fukushima e i danni del nucleare

A dieci anni dal terremoto e dallo tsunami che hanno innescato l’incidente nella centrale nucleare di Fukushima continuiamo a fare i conti con i danni da esso provocati. I livelli di inquinamento in questa zona sono ancora da cinque a cento volte più alti dei limiti massimi raccomandati.

Nel mondo sono circa 400 le centrali nucleari tutt’ora attive, di cui la maggior parte vecchia di oltre 30 anni. Esse coprono a stento il 10% del fabbisogno del pianeta, e per i danni procurati alle persone e all’ecosistema bisogna accelerare la transizione verso le energie rinnovabili, in quanto il rischio di incidenti e i problemi di smaltimento sono troppi alti.

Spesso si parla di nucleare pulito, ma dato che siamo ancora lontani da ciò dobbiamo cessare la produzione di questa energia in quanto come dimostrano gli incidenti già avvenuti siamo a stretto contatto con un enorme rischio, che oltre a colpire le località che ospitano queste centrali coinvolgono anche i paesi più vicini.

Ignorare ciò non è una scelta pertanto dobbiamo far sì che il nostro pianeta sia caratterizzato da un futuro sostenibile alimentato solo da energia pulita, sicura e rinnovabile.

Post recenti

Leave a Comment