L’attività sportiva viene effettuata in età adolescenziale (dai 14 ai 18 anni), non solo influendo positivamente sulla crescita e sulla formazione del nostro fisico, ma soprattutto favorisce una serie di processi, che possono determinare lo stato di salute della vita adulta. L’esercizio dell’attività sportiva aiuta anche in campo psicologico, permettendo di scaricare le tensioni che si accumulano durante la giornata e permettendo anche di controllare le emozioni come la rabbia. Nello sport un aspetto importante è la socializzazione perché costituisce uno stimolo ad uscire da se stessi e dal proprio guscio, favorendo e incrementando i legami interpersonali. Esso prepara un ragazzo ad essere autonomo, responsabile ed in grado di sviluppare il pensiero, la creatività e la capacità decisionale; insegna a gestire il proprio tempo, a misurarsi con i propri limiti e a fornire una buona autostima. I giovani d’oggi sono sempre più interessati a cellulari, computer, playstation e non sanno che muoversi, passeggiare, andare in bici, può tenerli in forma. In quest’epoca che viviamo oltre ai giovani che stanno fissi su una determinata piattaforma ci sono quelli che studiano in funzione di un futuro lavorativo, evitando distrazioni e così la loro adolescenza sembra di più alla vita che conducono gli adulti. Oltre allo studio, ogni attività svolta è finalizzata a un progetto, e poco al piacere personale in quanto il ragazzo oggi è meno spensierato di quanto non lo erano i nostri genitori. Uno dei principali motivi dei giovani nel praticare un’attività sportiva è il desiderio di vivere e di raggiungere obiettivi sentendosi parte di un gruppo. Lo sport aiuta anche a crescere favorendo il distacco dalla figura genitoriale. Nelle scuole si dovrebbe dare più importanza all’educazione fisica aumentando, magari, le ore a disposizione e insegnando anche ad avere uno stile di vita più sano. Questa è la situazione in cui ci troviamo in questo periodo nel praticare sport e cosa esso ci offre praticandolo.
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