Sembra ieri, ma è accaduto 700 anni fa.
Il “padre” della letteratura italiana, Dante Alighieri, è morto proprio il 14 settembre a Ravenna.
Originario di Firenze, l’autore ha vissuto una vita piena politicamente, culturalmente e socialmente. Tutto ciò gli ha permesso di comporre la sua più grande Opera: La Commedia, proclamata poi Divina da Giovanni Boccaccio.
Oggi, per tale ricorrenza, bisognerebbe in ogni città e in ogni scuola commemorare la sua morte, leggendo i suoi versi, i suoi Canti o cercando di capire il senso della sua opera.