“Basta morti annunciate”, il manifesto di Impegno Donna chiede giustizia e protezione

La presidente, Franca Dente: “Ogni vita che perdiamo è una ferita che poteva essere evitata, se solo si fosse agito con maggiore decisione”.

L’associazione Impegno Donna di Foggia richiede interventi urgenti e concreti contro la violenza di genere. Lo fa attraverso un manifesto, intitolato “Basta morti annunciate”, con cui invita le istituzioni a fare della tutela delle donne una vera priorità e a garantire misure efficaci che rispondano alle richieste di giustizia e protezione.

“È inaccettabile che – a dieci anni dalla firma – il nostro Paese non sia ancora riuscito ad applicare integralmente la Convenzione di Istanbul”, spiega la presidente dell’associazione, Franca Dente. “Ogni vita che perdiamo è una ferita che poteva essere evitata, se solo si fosse agito con maggiore decisione”.

Il manifesto sottolinea la necessità di un approccio fermo contro gli autori di reati di violenza, affinché vengano puniti con pene commisurate alla gravità delle loro azioni e si garantisca la certezza della pena. “Il diritto alla vita e alla sicurezza delle donne deve prevalere su quello alla libertà degli uomini violenti”, sottolineano le volontarie. Di fronte all’aumento delle aggressioni, è necessario che la giustizia intervenga con severità e senza indugi.

Per Impegno Donna la protezione delle donne non deve ridursi a misure provvisorie, come l’allontanamento delle vittime dalle loro case e dai loro affetti. La sicurezza passa invece attraverso la costituzione di una rete solida di supporti concreti e mirati: abitazioni sicure, sostegni economici, accesso alle cure e al lavoro. “Serve una protezione reale, che non costringa le vittime a stravolgere la propria vita, ma che garantisca loro un percorso di recupero e dignità” aggiunge la presidente, evidenziando l’importanza di servizi di supporto adeguati ai bisogni effettivi.

Infine, il manifesto rimarca come la prevenzione sia uno dei pilastri fondamentali nella lotta alla violenza di genere. L’associazione invoca investimenti in campagne di sensibilizzazione e in progetti educativi, capaci di diffondere una cultura di rispetto, affettività e parità tra i sessi. “Dobbiamo trasformare la società, sradicando gli stereotipi e le convinzioni che alimentano la violenza”, conclude Franca Dente.

Con il manifesto, Impegno Donna chiede a gran voce che la memoria di Celeste Palmieri, uccisa il 18 ottobre a San Severo dall’ex marito, e delle tante vittime di femminicidio non venga tradita da un’indifferenza che dura ormai da troppo tempo.

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