Ebbene sì, Greta Thunberg è arrivata anche a Milano per uno scopo più importante della politica, da lei definita il “bla bla bla” che sentiamo da 30 anni. Dal 28 settembre infatti, l’attivista svedese sta partecipando ai summit di PreCOP e Youth4Climate proseguendo con due giorni di sciopero fino al 2 ottobre.
Come aggiunto dal premier Mario Draghi, la nostra generazione sarebbe la più minacciata dai cambiamenti climatici e di conseguenza è comprensibile una richiesta di responsabilizzazione rispetto all’ambiente. La transizione ecologica è una necessità da affrontare ora altrimenti il prezzo da pagare sarebbe troppo alto. Rispetto al “bla bla bla” dei governi il presidente del consiglio è intervenuto precisando che esso è necessario per convincere le persone di quanto siano indispensabili le trasformazioni che stiamo affrontando.
Numerose sono state le richieste nel documento finale della Youth4Climate fra cui percorsi di sensibilizzazione per rendere i giovani consapevoli della crisi climatica, obiettivi di zero emissioni per le aziende private e chiusura dell’industria dei combustibili fossili al 2030.
Con la speranza che le proposte vengano attuate da tutti i governi, il corteo studentesco Student Strike for Future 2021, insieme ai manifestanti di Fridays for Future Milano sono scesi in piazza con un programma ben definito, che prevede come temi chiave la resilienza, la ripresa economica e l’imprenditoria giovanile.
Ora più che mai è fondamentale investire per un radicale cambio di sistema, perché un altro mondo non è solo possibile ma è necessario e urgente!