Un fantasma su un ramo del lago di Como…

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Con l’avvicinarsi della festa di Halloween e l’avvicendarsi di leggende e storie horror, abbiamo una storia avvincente di “casa nostra”.

Al centro del Lago di Como, sul promontorio che sovrasta Varenna, si erge, da più di mille anni, il Castello di Vezio, un antico avamposto militare di origine basso medioevale eretto a difesa e controllo del lago e dei borghi circostanti dalla regina longobarda Teodolinda. Situato in un luogo militarmente e commercialmente strategico da cui si domina l’intero centro del Lago di Como e per questo abitato sin dall’età del ferro, il Castello era associato in passato al borgo di Varenna e collegato ad esso da due lunghe braccia di mura che la cingevano fino al lago, proteggendo il paese e i suoi abitanti nelle frequenti guerre e saccheggi che sconvolsero il territorio durante tutto il medioevo. 

Il termine «Vezio» indica già l’antichità di questo luogo, infatti significa “vecchio” era abitato dai Galli, per diventare poi territorio romano fortificato con funzioni difensive, data la sua posizione strategica.
Nel 600 circa passò ai Longobardi e vi soggiornò la regina Teodolinda. Anzi, questa fu una delle ultime dimore della sovrana longobarda: deceduta a Monza, il suo cuore e la sua anima sarebbero rimaste tra queste mura. Infatti secondo la leggenda, il suo fantasma vagherebbe tra i corridoi del palazzo nelle notti senza luna oppure nei giardini ed i gestori ne rievocano la storia con figure di gesso e cartapesta che, numerose, sono situate su balaustre e giardini, e sono l’attrazione principale per i turisti.

Nel Castello di Vezio oggi vive un falconiere, che talvolta in abiti d’epoca, nutre, cura e addestra un allevamento di rapaci, che conta due poiane di diversa razza, un barbagianni, un gufo e un falco, che richiamano l’antica tradizione cavalleresca della Falconeria. In alcuni orari si possono osservare i loro voli.

@Cristian de Filippo

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