Ogni anno oltre 40mila ettari di boschi vengono colpiti da incendi devastanti, riducendo sempre più il terreno italiano ricoperto dalle foreste. Solo il 31% del nostro territorio è composto da boschi, un numero decisamente inferiore alla media europea, corrispondente a poco meno del 46%. La nostra ridotta area forestale ci dovrebbe portare a una sensibilizzazione rispetto all’ambiente che ci circonda, eppure la maggior parte degli incendi sono da definirsi colposi.
È di fondamentale importanza ribadire che le foreste offrono numerosi prodotti e servizi, che generano guadagno per decine di milioni di persone, senza considerare il loro ruolo chiave di tutela del suolo e del terreno. Non solo questi territori rappresentano una salvezza per l’umanità contrastando gli effetti del cambiamento climatico, ma essi ospitano più dell’80% delle specie animali e vegetali che costituiscono la biodiversità terrestre.
“Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre”, questo è l’obiettivo 15 dell’agenda 2030, mirato a ridurre i 12 milioni di ettari persi ogni anno a causa della siccità e della desertificazione, un terreno dove si sarebbero potuti coltivare oltre 20 milioni di tonnellate di cereali.
Il 2030 si avvicina, e con esso la speranza che i punti chiave di questo obiettivo vengano rispettati, preservando le foreste e la biodiversità.