Finalmente l’ambiente entra a far parte della costituzione

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Sono diventate ufficialmente parte della Costituzione italiana la tutela dell’ambiente e la biodiversità. Montecitorio ha dato il via al disegno legge, con 468 voti a favore, dopo che era già stato approvato due volte dal Senato e una alle Camere. Gli articoli della Costituzione modificati saranno in particolare il 9 e il 41: “la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica, tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico e – si legge nel nuovo testo – tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.

Su carta è indubbiamente un cambiamento importantissimo, tuttavia, non è detto trovi riscontro nei fatti. L’Italia, infatti, detiene il record di procedure d’infrazione e di violazione di direttive europee in materia ambientale e di leggi sul clima. Risulta, quindi, difficile credere che un cambiamento così importante, quanto minimo, della Costituzione possa essere rispettato con facilità. Se non altro, però, adesso il Paese è in linea con la maggior parte delle nazioni europee, che hanno inserito riferimenti all’ambiente nella propria costituzione, grazie all’accoglienza benevola della modifica.

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