Durante l’attesa di un un bombardamento e l’imminente sbarco dei militari russi a Odessa, in uno scenario raccapricciante di vite appese a un filo, non manca la speranza di chi rimane a difendere la città.
La banda militare ucraina è stata ripresa mentre suona “Don’t worry be happy”, il brano di Bobby McFerrin, vero e proprio inno all’ottimismo.
La banda suona in attesa dell’attacco russo a Odessa. Ne viene fuori un messaggio di speranza per il popolo ucraino: -“alla fine tutto si sistemerà”.-
Intanto però, il teatro dell’Opera che si vede sullo sfondo è ormai chiuso da quasi due settimane e il suono delle sirene antiaeree scuote la città più volte al giorno.
Nella zona ci sono tre file di barricate, su una è appeso lo striscione con lo slogan ormai famoso in Ucraina: “Nave russa, vaf….”, in ricordo dei marinai di Snake Island che nei primi giorni dell’offensiva non volevano arrendersi a un’imbarcazione militare di Putin.
Lo scopo è quello di proteggere il Palazzo municipale, edificio neoclassico che oggi porta sulla facciata grandi bandiere ucraine e ha le porte ricoperte da sacchi di sabbia per trincerare.
La gente si sta organizzando per aiutare l’esercito e le milizie di difesa.
Nel frattempo, donne e bambini trovano rifugio nel reparto sotterraneo di maternità, ma ci sono anche donne in prima linea a combattere.
@Cristian de Filippo