Mascherine, facciamone a meno per l’ambiente

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Anche se le utilizzeremo meno le mascherine restano obbligatorie, almeno fino al 15 giugno, sui mezzi di trasporto locali e a lunga percorrenza, nei locali al chiuso, come cinema, teatri e palazzetti sportivi, a scuola fino a fine anno scolastico. Dal punto di vista salutare dovrebbe essere una notizia incoraggiante, ma dal punto di vista ambientale le mascherine hanno un impatto enorme su di esso.
Secondo una prima stima della società italiana medicina ambientale, sarebbero almeno 46 miliardi le mascherine utilizzate in Italia da inizio pandemia ad oggi e ben 129 miliardi a livello globale quelle consumate ogni mese, ovvero 3 milioni al minuto. Il cattivo smaltimento di questi Dpi mette seriamente a rischio l’ambiente.
La Società italiana di medicina ambientale lancia anche un allarme: “Queste cifre racchiudono un impatto abnorme su ambiente, economia e società. Preoccupa inoltre la presenza di frazioni sub-micrometriche, potenzialmente capaci di attraversare le barriere biologiche”. Il presidente della Sima afferma che, come società scientifica, sono favorevoli al proseguimento dell’utilizzo delle mascherine negli ambienti interni, ma al contempo hanno il dovere di evidenziare che ponendo adeguata attenzione alla qualità dell’aria interna con semplici dispositivi di monitoraggio della CO2 è possibile recuperare una fruibilità in piena sicurezza di tutti gli spazi al chiuso o ambienti confinati, anche senza usare questi dispositivi di protezione individuale, di cui speriamo di poter fare presto tutti a meno. Quindi, attenzione alla nostra salute, ma anche a quella dell’ambiente.

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