Soluzione green alla crisi del gas

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Il nuovo terrore per l’imminente arrivo della bolletta del gas per le famiglie italiane è l’argomento più diffuso degli ultimi giorni.

Ma ancor più diffusa è la paura dei rincari spaventosi del gas in un futuro vicino a causa della guerra e delle varie speculazioni politiche della maggior parte dei paesi europei e della conseguente

“disattenzione” ai controlli di chi di dovere.

Ormai è imminente l’incalzare della crisi energetica che, tanto sta facendo discutere politici e famiglie e

le varie ipotesi su come poter far fronte all’arrivo della stagione fredda, per la mancanza del combustibile, è argomento quotidiano e fonte di grandi preoccupazione generale.

Ci sono alcuni cittadini, però, che la bolletta non la ricevono neppure, ma riescono lo stesso a riscaldare casa senza neppure essere attaccati alla rete del metano.

A Grosseto, in Toscana, è in uso già dal 2017 in un condominio, progettato da Ecogeo e realizzato con la società Cb Next.

Si tratta di una sorta di “autarchia energetica green” che sfrutta una risorsa così abbondante da essere considerata infinita, ma poco utilizzata, se non del tutto ignorata: il calore della terra.

È la cosiddetta geotermia a bassa entalpia, cioè una geotermia “fai da te” che, con un impianto casalingo  in cantina, permette di attingere a quell’immenso bacino irradiato dal nucleo terrestre che riesce ad arrivare a un passo dalle suole delle nostre scarpe.

Un calore che viene catturato con sonde già a 120-150 metri di profondità dove è intorno a 15-16 gradi, viene potenziato e viene messo a disposizione dei cittadini.

Le soluzioni ci sono, ma i poteri economici mondiali le offuscano.

@Cristian de Filippo

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