Dalla Testimonianza alla prevenzione

  • Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donn

            La violenza contro le donne raccontata dalla cronaca si configura come un fenomeno molto complesso e per contrastarlo in modo efficace è necessario capirlo a fondo.

Quindi, diventa fondamentale conoscere il contesto delle norme sociali e culturali in cui la violenza si sviluppa e cresce ed esaminare i linguaggi adottati nel quotidiano.

            Da queste premesse nasce l’evento organizzato dal Liceo Scientifico “G. Marconi” di Foggia per celebrare la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il 25 novembre, dalle ore 8.30 alle ore 9.30, infatti, nell’Auditorium “Renata De Michele” si terrà un incontro con Maria Lucia Dagrippino e Lucia De Palma dell’ Associazione “Insieme per…” e Cristina Piemontese, Psicologa del Centro Antiviolenza “Carmela Morlino”

            L’associazione “Insieme per…”, che si pone lo scopo di sensibilizzare ed educare le nuove generazioni alla non violenza e alla distruzione degli stereotipi, allestirà nell’atrio del Liceo una Mostra che, attraverso immagini e parole, illustra i pericoli e le minacce che si nascondono nelle relazioni tossiche.

            La partecipazione del CAV, invece, mira a prevenire e contrastare la violenza contro le donne attraverso la diffusione di informazioni sulle azioni di sostegno e di protezione esistenti.

            L’incontro, il cui coordinamento è stato realizzato dalle docenti Marina D’Errico e Monica Gigante, prevede un importante momento musicale di riflessione organizzato dagli studenti Valentina Carretta, Davide Guastamacchio e Aurelia Muscio.

            “Alcuni modelli culturali – commenta la Dirigente Scolastica, Piera Fattibene –  influenzano le opinioni che le persone hanno nei confronti della violenza contro le donne. Questa dimensione strutturale e simbolica di squilibrio di genere si nutre di stereotipi che, purtroppo, ancora serpeggiano nelle relazioni sociali. Il compito della scuola è proprio quello di provare a scardinare queste anacronistiche incrostazioni culturali”.

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